Nuova truffa web ai danni dei contribuenti, questa volta perpetrata per posta elettronica: l’Agenzia delle Entrate segnala una campagna di false comunicazioni aventi a oggetto un presunto “Accertamento Fiscale” oppure una “Consultazione”.
In realtà non provengono dall’Amministrazione finanziaria, come si può subito evincere dall’indirizzo di posta elettronica del mittente (le email non arrivano da indirizzi istituzionali ma privati, come ad esempio gmail.com).
Il falso accertamento tributario
Il finto accertamento tributario si caratterizza per la presenza di:
- loghi di MEF e Agenzia Entrate
- errori grammaticali, di punteggiatura e omissioni
- senso di urgenza
- minaccia di eventuali azioni legali, pene detentive e pecuniarie
- firma di un soggetto istituzionale che non appartiene all’Amministrazione finanziaria
I malcapitati che rispondono alle email potrebbero ricevere ulteriori comunicazioni con prospetti di calcolo relativi a sanzioni penali e con coordinate bancarie per effettuare un pagamento di presunte stesse.
Come sempre, il consiglio è di non cliccare su nessun link e di cestinare subito le missive.
I dettagli della nuova campagna di phishing sono contenuti in un apposito avviso pubblicato il 29 febbraio sul sito delle Entrate.