TeamViewer è un ottimo software per la condivisione di desktop, utilizzabile sia per uso personale che professionale. In pochi secondi consente di stabilire una connessione con un computer remoto mediante Internet, riuscendo così a controllarne completamente le risorse.Il tool si caratterizza per essere multipiattaforma ed immediato per quanto concerne configurazione ed utilizzo. Per gli ambienti desktop è installabile in Windows, Mac e Linux, mentre in ambito mobile è disponibile per Android, iOS, Windows Phone e BlackBerry.
TeamViewer: desktop remoto di facile utilizzo
La nuova versione 10 ne estende le funzionalità, andando oltre al concetto di condivisione e controllo remoto. Perfezionamenti e nuove specifiche lo migliorano ulteriormente, sia per gli utenti privati che aziendali. L’ottimizzazione delle prestazioni passa per il supporto dei processori multicore, al fine di ridurre i tempi di login e risposta e di migliorare la qualità della trasmissione audio. La console di gestione centralizzata permette agli amministratori di rete di impostare profili applicabili in modalità automatica a tutte le postazioni coinvolte. Una comoda whitelist consente di definire un elenco di utenti ai quali sia permesso l’accesso a ciascun device.
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La cronologia relativa alle chat fa tenere una sorta di storico sulla messaggistica, lasciando creare messaggi anche in assenza di connettività. Le videochiamate sono inoltre effettuabili direttamente, senza dover prima avviare, come nelle precedenti versioni, una sessione di condivisione dello schermo.Altra novità di TeamViewer 10 riguarda il supporto della tecnologia 4k, applicata ai display di ultima generazione, apprezzabile ad esempio durante meeting. La lavagna elettronica è fruibile in simultanea su entrambi i punti della connessione durante il controllo remoto per agevolare la condivisione immediata di idee.
Viene inoltre conferito maggiore spazio all’identità aziendale con le personalizzazioni nella pagina di download dei moduli personali e le note sono generabili direttamente nella sessione in corso per facilitare lo scambio di comunicazioni. La definizione dei limiti di durata di una sessione permette agli operatori del supporto tecnico ed ai clienti di non dover più preoccuparsi dei collegamenti rimasti attivi. Infine, l’integrazione con Google Drive, OneDrive, Dropbox e Box facilita la condivisione di file durante le riunioni.