HUG – Tap to donate è la prima app italiana di mobile giving disponibile per smartphone e tablet. Uno strumento moderno che consente di donare con un semplice Tap, in modo facile e affidabile, direttamente da device mobili. HUG-Tap to donate è scaricabile gratuitamente dagli Store (iOS e Android). HUG – Tap to donate ospita progetti concreti con risultati misurabili, presentati da Organizzazioni Non Profit (ONP) identificate secondo principi di efficienza e trasparenza.
Attraverso questa nuova applicazione la donazione diventa tracciabile: l’utente può infatti scegliere di dare il proprio contributo attraverso i più moderni sistemi di pagamento e di ricevere aggiornamenti sulla realizzazione, sull’utilizzo dei fondi e sull’impatto sociale del progetto sostenuto. Infine la donazione gode dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.
HUG – Tap to donate si prefigge di rendere l’esperienza della donazione spontanea, piacevole ed informata, accessibile ovunque ed in qualsiasi momento, sia ai donatori abituali che a quelli potenziali. HUG – Tap to donate è uno strumento pensato per avvicinare anche i giovani al mondo delle donazioni, sempre più a stretto contatto con il mondo della tecnologia mobile e sempre più attenti ai risultati ed all’impegno delle proprie azioni. Grazie alla praticità e alla sicurezza offerte, HUG – Tap to donate è la risposta a tutte le persone desiderose di contribuire a migliorare la realtà del mondo che le circonda, ma che non hanno ancora trovato una modalità di donazione adeguata alle loro esigenze.
L’app è un progetto di Do Solidale S.r.l., una startup innovativa nata con l’obiettivo di aprire un canale di raccolta fondi nuovo e moderno per incrementare le donazioni a favore delle ONP in Italia. Partner del progetto sono Franco Cesa Bianchi e Mauro Gambaro che hanno unito la propria esperienza a quella di Alice Corinaldi, Director di Do Solidale. Con un background in Filosofia, Etica, Comunicazione e una significativa esperienza nella Cooperazione Internazionale, Alice Corinaldi, responsabile del progetto, sta sviluppando l’iniziativa con Francesca Bonzanigo e Martina Arditi.