Microsoft garantirà il supporto di Windows 10 fino al 2025. Per 10 anni, si impegnerà a fornire aggiornamenti atti a migliorare le prestazioni e la sicurezza dei PC.
In realtà, questa data di scadenza suona all’apparenza un po’ stonata visto che più volte la casa di Redmond ha affermato come Windows 10 sarà l’ultimo Windows. Non dovrebbe, dunque, esistere nessun Windows 11 o 12 e Windows 10 dovrebbe rimanere l’unico brand sotto il cui ombrello gli utenti riceveranno negli anni tutti gli upgrade rilasciati.
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In realtà, le cose stanno un po’ diversamente. La garanzia dei 10 anni sarà valida per la build di Windows 10 rilasciata il 29 luglio. Ma nei prossimi anni, Microsoft ha già in serbo di rilasciare nuovi ed importanti upgrade, di cui uno è in previsione per il prossimo anno (Redstone). Questi importanti aggiornamenti non faranno cambiare il brand del sistema operativo ma azzereranno il contatore del supporto. Dunque, la garanzia di 10 anni sarà offerta a tutti coloro che aggiornano a Windows 10 il 29 luglio ma non effettueranno, successivamente, nessun upgrade alle nuove major release di Windows 10 che arriveranno nel corso dei prossimi anni. Si ricorda, che Windows 10 è rilasciato sotto forma di upgrade gratuito a tutti i possessori di un PC Windows 7, 8 e 8.1. I primi a ricevere l’aggiornamento? Gli iscritti al programma Windows Insider e successivamente, a scaglioni, tutti coloro che hanno prenotato l’upgrade.