Il Ministero del Turismo mette a disposizione tre miliardi e seicento milioni di euro per le Pmi del settore tramite il progetto Italia&Turismo, presentato a Palazzo Chigi a metà luglio.
Il finanziamento è riservato a strutture ricettive, agenzie di viaggio, tour operator, ma anche a imprese della ristorazione, stabilimenti balneari e qualunque altro tipo di impresa cosiddetta “turistica”.
Se in Italia questo mercato va sempre forte a livello di utenza, è altrettanto vero che gli operatori del settore spesso sono imprese sotto-capitalizzate, ben strutturate dal punto di vista del core business ma con difficoltà ad effettuare investimenti e a rischio stress in caso di difficoltà finanziarie.
Sono in pochi a rendersi conto che in Italia esistono una miriade di piccole e medie imprese dedite al turismo e alla ricezione: una grande risorsa dell’economia del nostro paese che in questo momento sta vivendo una grossa crisi, in particolare sotto il profilo finanziario.
L’attuale scenario internazionale, tuttavia, richiede investimenti per stare al passo con la concorrenza.
I nuovi finanziamenti potranno essere richiesti su vaste aree di investimenti, che vanno dalla valorizzazione commerciale al rinnovamento di macchinari e impianti, dall’adeguamento alla normativa per la sicurezza agli investimenti pubblicitari, dal consolidamento del debito all’anticipo di liquidità .
L’importo finanziabile varia a seconda della banca.
Otto gli istituti di credito che hanno aderito al progetto: Intesa San Paolo, Unicredit,Monte dei Paschi, Bnl, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano, Banca popolare di Sondrio, Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Tali banche garantiranno proddotti finanziari ad hoc e sostegno finanziario per aiutare gli imprenditori del settore a sviluppare e consolidare il proprio business.