indebitamento e finanziamento per Pmi: le piccole e medie imprese che non abbiano ancora usufruito sulla moratoria per i debiti concordata lo scorso febbraio, hanno tempo fino al 31 luglio per beneficiarne, data in cui si esaurisce la proroga alla moratoria.
Per le imprese che invece ne hanno già beneficiato è possibile godere dell’allungamento della durata dei mutui potendo usufruire eventualmente della garanzia del Fondo Centrale di Garanzia, dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) o di un finanziamento della Cassa depositi e prestiti.
Ovviamente, il finanziamento sarà disponibile a condizione che le imprese abbiano pagato con regolarità gli interessi e le rate di ammortamento successive ad un eventuale periodo di sospensione. Strumenti semplici ed efficaci sono previsti inoltre per coprire la copertura del rischio di tasso.
Il ministero dell’economia aveva stipulato un accordo con le associazioni rappresentative che puntava a dare vita ad una moratoria sui debiti delle Pmi, stabilendo quattro differenti modalità di sostegno alle imprese beneficiarie. A distanza di cinque mesi il ministero ha pubblicato i dati sull’applicazione dell’accordo bancario, rendendo noto che sono state accolte più di 211 mila domande di sospensione e 1038 domande per l’allungamento della durata dei finanziamenti da parte delle pmi già beneficiarie della moratoria.
La possibilità di proroga della moratoria si inserisce in un quadro più ampio di aiuti che, da qualche mese, associazioni come Abi, Confindustria, Confartigianato, Coldiretti e altre hanno negoziato con il Ministero al fine di supportare le piccole e medie imprese, ossia di fatto il tessuto portante dell’economia italiana. Il fatto che a fronte di 211 mila domande accolte solo un migliaio di imprese abbia presentato successivamente una richiesta di allungamento della durata dei finanziamenti indica senza dubbio che la moratoria è servita, consentendo alla maggior parte delle aziende di far fronte ai propri impegni a breve termine.