Canonical, dopo mesi di intenso lavoro ha rilasciato la nuova versione di Ubuntu che giunge alla release 11.04, nome in codice Natty Narwhal. Rispetto alle precedenti versione di Ubuntu, il cambio è netto. Canonical ha deciso di dare una svolta ad Ubuntu e di renderlo più al passo con i tempi introducendo la nuova interfaccia grafica Unity.
Questa scelta, contestata da molti puristi di Ubuntu, poggia su due motivi: in primo luogo la necessità di avere un’interfaccia più adatta agli schermi sempre più gradi e ricchi di contenuti e in secondo luogo per risultare nativamente compatibile con schermi touch.
Il risultato è un’interfaccia grafica Unity che può sembrare un mix tra quella di iOS e quella di Android. Facile da utilizzare in ambiente desktop e già pronta per eventuali porting su dispositivi mobili o netbook touch.
Un’innovazione non da poco che segna una vera svolta per il mondo di Linux.
Proprio per testare a fondo questa nuova interfaccia grafica, abbiamo voluto effettuare un test di utilizzo di alcuni giorni sulla nuova distribuzione di Canonical.
E’ dunque valida la scelta di Canonical di rivoluzionare Ubuntu? Sì e no. Sicuramente l’idea di voler realizzare un prodotto nuovo, più al passo con i tempi ed integrabile nella maggior parte dei nuovi dispositivi è sicuramente interessante.
Tuttavia nell’utilizzo su desktop classico l’esperienza d’uso non è così appagante ed intuitiva come sulla vecchia interfaccia. Non si può non negare che la tentazione di utilizzare la vecchia interfaccia, sempre disponibile, è molto forte, ma bisogna dare atto a Canonical di aver intrapreso una strada sicuramente difficile, ma che con il tempo ed i giusti affinamenti potrebbe dare grandi soddisfazioni.