Google ha festeggiato il primo anno di vita del suo Apps Marketplace: in 12 mesi, il servizio ha potenziato la propria offerta e si è arricchito di nuovi strumenti business, in un crescendo virtuoso verso ciò che a Mountain View chiamano “100 per cento Web“.
Le Apps, vero cuore pulsante del marketplace, sono passate in un anno da 50 a oltre 300, includendo strumenti per il CRM, la gestione di progetti, il supporto clienti, la gestione finanziaria, l’email marketing e molto altro. Una crescita significativa, che offre alle aziende una sempre più vasta scelta di programmi basati sul cloud e significativamente più economici rispetto alle controparti tradizionali.
Ma le applicazioni da sole non bastano: un anno di marketplace ha infatti mostrato chiaramente quanto sia importante per le aziende poter valutare e selezionare con facilità le applicazioni più adatte al proprio business. A tale scopo, i tecnici a Google sono costantemente al lavoro per trovare nuove soluzioni nel nome della produttività , dove il Cloud rimane elemento portante; ne sono un esempio l’integrazione Apps eGmail, per poter ottenere preziose informazioni direttamente nel proprio client di posta senza perdere tempo prezioso.
Un percorso che, seppure ancora in una prima fase di sviluppo, vorrebbe culminare in strumenti “100 per cento Web“, ovvero applicazioni business veicolate interamente attraverso Internet e il cui accesso si ottiene tramite un semplice Web browser. Sia le applicazione che i dati sarebbero in questo caso mantenuti all’interno di una struttura centralizzata e sarebbero offerti attraverso una infrastruttura altamente scalabile, sicura e affidabile. Elementi cardine, oltre alle Google Apps, Chrome, Android e Google Chrome OS.
Per venire incontro alle esigenze delle aziende, Google ha inoltre attivato ciò che ha chiamato “pagina delle idee“, attraverso la quale suggerire e votare idee sui seguenti argomenti: quali Apps mancano nel Marketplace? Quali funzionalità mancano dalle Apps e cosa manca in generale dal Marketplace?