Ai tempi in cui le aziende si gestivano con “carta e penna”, se si verificava un errore la correzione veniva effettuata cancellando la cifra o la parola errata e riscrivendo il dato corretto. Doveva inoltre essere garantita la leggibilità del dato cancellato.
Cosa accade ora? Dipende dalla flessibilità del software presente in azienda e dal grado di modificabilità del dato memorizzato.
Esistono software che permettono di modificare in ogni momento il dato inserito e software dotati di un elevato grado di “rigidità “, che impedisce di fatto, la variazione del dato memorizzato.
Quali i vantaggi e quali gli svantaggi?
Indubbiamente, sapere di poter variare in ogni momento il dato inserito, permette di lavorare con maggiore tranquillità , senza l’ansia dell’errore.
Commettere uno sbaglio può costituire un rallentamento nel flusso delle attività lavorative svolte. La certezza di poter “cancellare e riscrivere” senza lasciare traccia dell’errore, può generare un calo dell’attenzione.
La non modificabilità della fattura di vendita inserita, ad esempio, è solitamente poco gradita, specie nelle realtà poco organizzate e nelle quali prevale una “caoticità ” organizzativa.
La non variabilità dl dato è connotata da aspetti positivi s si prende in considerazione l’ottimizzazione dell’attività lavorativa.
In strutture organizzate, con tempi e metodi lavorativi consolidati, la non modificabilità del dato non spaventa, anzi rappresenta un incentivo all’ottimizzazione delle operazioni eseguite.
L’errore, con la conseguente correzione è una perdita di tempo che comporta un costo aggiuntivo, ovvero una perdita di guadagno.
Le modifiche sono una sorta di “ancora di salvezza” che non è però esente da controindicazioni.