Nelle ultime settimane sotto i riflettori, Moblin è una piattaforma open source basata su una versione ottimizzata di Linux, che è stata ideata da Intel per essere installata su device mobili, come MID e netbook.
E’ basata su un insieme unico di applicazioni, servizi per l’interfaccia utente e API, per fornire agli sviluppatori un ambiente di programmazione il più possibile indipendente dall’hardware.
Il sistema operativo offre buone prestazioni nella fase di boot, aspetto rilevante nelle applicazioni professionali. Il desktop è pienamente personalizzabile dall’utente per adattarlo alle proprie esigenze, con un look accattivante e moderno.
Vengono inoltre rese disponibili librerie per il supporto di client e server PIM per rendere più semplice l’interfacciamento con applicazioni aziendali, grazie anche alla gestione di un avanzato sistema di networking. L’ulteriore gestione di profili energetici permette di ottimizzare i consumi della batteria.
Il supporto della tecnologia OpenGL favorisce la compatibilità con applicazioni di computer grafica 2D e 3D, completato da quelli nativi relativi a servizi telefonici ed alla navigazione satellitare con localizzazione geografica (geotag).
La disponibilità della prima beta della versione 2 si caratterizza per la rinnovata interfaccia grafica, con l’obiettivo di integrarsi con l’ultima generazione di netbook operante con CPU Atom e con il Web 2.0.
Tra le novità principali è stata individuata un’area, suddivisa in tre parti, dedicata agli upgrade che giungono dai siti di social networking, alle attività svolte recentemente ed ai documenti o siti da poco consultati.
In futuro dovrebbero venire implementate nuove funzionalità , riguardanti la sincronizzazione tra device, il collegamento a servizi web e componenti per il rendering web, ponendosi ancora di più all’attenzione di applicazioni professionali.