Se la prima versione di Internet era necessariamente una rete di computer, e quello che chiamiamo Web 2.0 è prevalentemente una rete di persone, si sta sviluppando da diverso tempo anche un nuovo filone: gli oggetti che comunicano e interagiscono tra di loro e con le persone, usando l’infrastruttura di Internet.
Un buon punto di partenza per avvicinarsi all’Internet delle cose, argomento che cercheremo di seguire sempre di più anche qui su PMI.it, è cominciare con quello che nel Web sarà per sua natura sempre una costante inossidabile: un motore di ricerca.
Scopriamo quindi Thingful, un sito che si propone come obiettivo quello di essere un riferimento in questo campo. Come detto è un motore di ricerca, ma in realtà anche una mappa, perché quello che caratterizza l’Internet delle cose è quasi sempre la presenza di un sensore da qualche parte del mondo, che raccoglie informazioni da condividere.
Si può quindi partire dall’apposito modulo in alto, dove si può anche inserire un luogo, o esplorare direttamente il territorio. Ogni punto sensibile individuato contiene poi informazioni e dati, aprendo eventualmente altri link di approfondimento.
Un’occasione per scoprire qualcosa di più su Internet delle cose è visitare la mostra Big Bang Data, fino al 26 ottobre a Barcellona e dal 25 febbraio al 24 maggio 2015 a Madrid.