VMware rappresenta una delle piattaforme di virtualizzazione più importanti del settore e ad essa si sono affidate aziende di vario livello, ottenendo un miglioramento significativo nell’efficienza dell’infrastruttura IT e nell’utilizzo delle risorse allocate.
L’annuncio del rilascio di una nuova piattaforma rivolta al mondo mobile si propone come un passo importante verso una tecnologia sempre più utilizzata in ambiti business e risultando particolarmente utile alle realtà che si occupano di ricerca e sviluppo nel settore software.
La costante crescita del mercato di smartphone e palmari non poteva del resto passare inosservata ed è diventata sempre più stringente l’esigenza da parte delle imprese coinvolte di avere disponibili strumenti per rendersi per certi versi indipendenti dai sistemi operativi utilizzati e per offrire i propri servizi anche ad altri ambienti, magari open source, senza venire meno ai vincoli di sicurezza.
Parallelamente, le caratteristiche hardware dei device mobili sono diventate più potenti, trovando sempre più frequentemente funzionalità che ne esaltano il comparto multimediale, con lettori audio/video sofisticati, fotocamere ad elevata risoluzione e radio FM stereo.
Il software ha dovuto quindi necessariamente adeguarsi, estendendo la sua disponibilità anche ad eseguire attività di gestione di conti correnti, effettuare pagamenti tramite carte di credito, gestire i rapporti con la clientela e soddisfare applicazioni ancora più vicine alle esigenze enterprise.
VMware Mobile Virtualization Platform (MVP) è stato pensato rivolgendo una particolare attenzione all’ottimizzazione del consumo di potenza e di occupazione di memoria. Se quest’ultimo parametro può apparire non particolarmente stringente, soprattutto nell’ultima generazione di smartphone, l’efficienza energetica assume invece un significato particolare, in quanto l’estensione delle funzionalità ha inevitabilmente comportato maggiore richiesta di potenza.
Il sistema viene presentato come compatibile con diversi sistemi operativi, quali Windows Mobile 5/6, Linux 2.6.x e Symbian 9.x. Al momento non vi sono invece riferimenti rispetto al supporto di RIM e Apple.