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Microsoft e il cloud computing: quali prospettive?

di Marco Mattioli

Pubblicato 17 Ottobre 2008
Aggiornato 19 Settembre 2022 15:34

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L’espressione cloud computing individua in informatica un insieme di tecnologie per la gestione e l’uso di risorse distribuite, sia a livello di calcolo che di memorizzazione.

Le applicazioni in ambito professionale sono molteplici e consentono di ottimizzare le risorse aziendali, anche se diverse tra loro, facendole di fatto apparire come normalizzate.

La notizia apparsa su PMI.it appare di rilievo, in quanto sembra che Microsoft sia intenzionata ad abbracciare il mondo del cloud computing mediante lo sviluppo di un sistema dedicato a tale tecnologia e, soprattutto, indipendente dalla progettazione del tipico OS client, che dovrebbe sfociare in Windows 7.

Una conferma in tale direzione implicherebbe il definitivo riconoscimento da parte della casa di Redmond dell’importanza strategica del Web, in quanto si andrebbe verso la definizione di applicativi orientati alla Rete, favorendo il nuovo concetto di condivisione operativa che si sta affermando con Goole Apps e Acrobat.com.

Anche se applicazioni di questo genere non potranno presumibilmente sostituire il pacchetto MS Office, sia per motivi di marketing che di funzionalità  rese disponibili, si tratterebbe comunque di un passo importante in ambiti di mobilità , in quanto gli utenti potrebbero accedere ai propri documenti da qualsiasi PC.

Affinché soluzioni di questo tipo possano pienamente affermarsi è naturalmente importante che vengano fissati criteri di protezione adeguati, tesi a tranquillizzare le strutture che decidano di implementarle, specialmente in presenza di informazioni di rilevanza strategica.

Un ulteriore aspetto da verificare riguarderà  gli eventuali costi da sopportare per accedere ai servizi, tenendo conto che la tendenza dei concorrenti è comunque quella di offrirli a titolo gratuito per incentivarne l’utilizzo.