Recentemente abbiamo parlato di Slideshare, piattaforma che permette la pubblicazione e la condivisione di presentazioni. Stavolta, tocca a DocSyncer, una web application che sincronizza i documenti presenti nel proprio hard disk con Google Docs, riconoscendo i testi, i fogli di calcolo e le presentazioni Microsoft Office ed Open Office. L'obiettivo è lo stesso: facilitare il lavoro dei knowledge workers.
Il fondatore di questa start-up è Cliff Shaw, esperto di informatica che in passato aveva già tentato, senza esito positivo, la scalata al successo con ProtectMyPhotos.
Si tratta di un progetto molto recente, nato nell'autunno dello scorso anno, per cui è difficile offrire valutazioni sul successo imprenditoriale dell’iniziativa. Però si può analizzare il servizio e la sua qualità .
Per provare a capire se DocSyncer avrà un futuro o meno, come per ogni web application bisogna porsi alcuni interrogativi di fondo: in cosa consiste la novità dell’applicazione?
Quali sono i suoi punti deboli? A quali utenti è rivolto e quali sono i suoi punti di forza?
La novità di DocSyncer è che svolge automaticamente la noiosa operazione di uploading su Google Docs dei documenti creati in locale su pc, consentendo di modificarli da qualunque postazione, dispositivi mobili compresi, tenendo traccia delle diverse versioni. Il processo di upload automatico è protetto attraverso una connessione SSL.
Tuttavia, bisogna riconoscere che ci sono anche un paio di punti deboli: DocSyncer prospetterebbe un caricamento dei file in Google Docs più rapido di quello in locale e un risparmio sui costi derivante dall’abbandono di Office. A dire il vero, si tratta di prospettive un po’ troppo ottimistiche, e soprattutto indipendenti dall'utilizzo di DocSyncer, in particolare per quanto riguarda lo spostamento online di tutta l’attività di editing e gestione documenti: infatti, le funzionalità che Office propone sono di gran lunga superiori a quelle al momento disponibili su Google Docs.
DocSyncer è dunque un’applicazione utile per team di progetto che si scambiano frequentemente bozze di documenti e permette di non perdersi nelle cartelle condivise di una rete locale o tra le varie versioni dello stesso documento. Senza dubbio, non può sostituire i tradizionali applicativi da ufficio (anche perché non è il suo compito) ma aumenta la facilità e le possibilità di accesso.
Molto probabilmente, quindi, in futuro di DocSyncer verrà integrato proprio in Google Docs per diventarne uno dei suoi utili tool.