Sistemi operativi: pregi e difetti di Linux in azienda

di Dario Freddi

Pubblicato 26 Febbraio 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

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Quante volte vi è capitato di lamentarvi del vostro computer? Immagino molte, e immagino sia capitato a tutti, me compreso. Per quanto spesso sia un alleato prezioso, spesso il nostro PC ci ha giocato brutti scherzi. E spesso molti non sono proprio soddisfatti di come viene gestito il loro lavoro.

Avevamo parlato, tempo fa, di come ognuno dei tre sistemi operativi più conosciuti potesse essere d’aiuto in azienda, ma questa volta volevo soffermarmi su ognuno di essi per analizzarne meglio pregi e difetti, sperando che questa guida sia un aiuto per gli indecisi.

Il primo sistema che analizzeremo sarà  Linux, il meno utilizzato dei tre, ma non per questo il peggiore, che ha come caratteristica peculiare quella di essere libero e gratuito, nella maggior parte delle sue versioni.

Sì, nella maggior parte dei casi: esistono infatti anche versioni a “pagamento”, che spesso si riferiscono al supporto, in particolare per le aziende. Aziende come Red Hat, forniscono prodotti Linux Enterprise con supporto completo anche alle aziende che lo desiderano utilizzare in ambiente di produzione, a prezzi molto competitivi.

Ma torniamo al sistema di per sé. La prima cosa che si nota in Linux è la sua frammentazione: nello specifico Linux è soltanto un kernel (un codice), attorno al quale ruotano migliaia di distribuzioni, ovvero veri e propri sistemi operativi. Per quanto riguarda le aziende, a meno di non avere degli esperti tra i dipendenti, la scelta si dovrebbe ridurre a delle versioni Enterprise, che comunque non sono poche.

Linux ha dei considerevoli vantaggi, primo tra tutti quello economico: anche acquistando un supporto 24/7, si ha comunque un considerevole risparmio rispetto a soluzioni analoghe, o anche inferiori, su Windows o Mac OS. Inoltre, Linux vanta molti applicativi di livello nativi, librerie di compatibilità  con Windows, e anche dei software gestionali di buona fattura.

Linux è anche più responsivo e veloce di Windows, e sotto alcuni aspetti anche di Mac OS; inoltre la sicurezza è un problema marginale, visto che Linux, e in particolare alcune sue distribuzioni, sono state pensate con la sicurezza in mente fin dalle prime righe di codice. Oltretutto Linux è immune ai Malware e ai Virus più comuni.

Non sono tutte rose e fiori: Linux può essere un potente alleato ma anche fonte di molti problemi, che spesso richiedono una buona competenza tecnica o un supporto adeguato per essere risolti (ecco perché in azienda è preferibile una soluzione Enterprise e supportata).

Inoltre, resta il fatto che molti degli applicativi più utilizzati su Windows non sono pienamente compatibili con questo sistema, e a volte gli escamotage utilizzati per farli funzionare non hanno l’effetto sperato.

Per concludere: Linux in azienda è una scelta sicuramente coraggiosa, e che non tutti sono in grado di fare, ma che può sicuramente ripagare parecchio in termini economici e di produttività . Certo una scelta simile va pianificata con molta attenzione, e forse necessiterebbe di un periodo di rodaggio e relativo feedback da parte dei propri dipendenti.