Mini how-to: scegliere, creare e gestire il proprio server aziendale (parte 2)

di Dario Freddi

Pubblicato 11 Dicembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

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Nella parte precedente abbiamo visto come scegliere in maniera attenta e oculata la nostra macchina. Supponendo di avere finalmente ogni cosa che ci serve e il nostro server collegato alla rete e alla corrente, è il momento ora di installare il sistema operativo.

Anche qua la scelta la fa da padrone, visto che ci sono tantissimi sistemi server validi disponibili al giorno d’oggi, che spaziano da Windows a Linux a BSD e a molti altri ancora. Spesso la domanda che si pone un amministratore di server è “Quale sistema Operativo è migliore per me?” Vedremo di scoprirlo insieme.

Per prima cosa, il mio consiglio è di limitare la scelta a Linux o a Windows, se non siete già  a conoscenza di reali alternative: sistemi come OpenBSD, per quanto estremamente sicuri e performanti, sono molto più difficili da gestire rispetto ai due sopracitati. Questo non toglie il fatto che, se la sicurezza del vostro server è una priorità  assoluta, allora l’adozione di OpenBSD o simili è estremamente consigliata.

Se invece la vostra macchina si limiterà  ad agire come webserver o server aziendale, possiamo ridurre la scelta a Windows e Linux. E per prima cosa consideriamo i servizi che dovrà  fornire il nostro server e verifichiamone la compatibilità  con i due sistemi operativi.

Un esempio? Facciamo finta che il server che state installando sia la nuova macchina per il vostro software Gestionale. Oltre a controllare i requisiti della piattaforma vera e propria, valutate bene se ogni componente necessario (come database o simili) gira sul Sistema Operativo che preferite, e se è più o meno performante rispetto al suo concorrente.

Per quanto riguarda la scelta riguardante il WebServer, avevo scritto questo articolo di approfondimento che vi può aiutare nella scelta, dove ovviamente un sistema basato su Apache è più performante su Linux, mentre per IIS Windows è una scelta obbligata.

Generalmente, se non avete problemi di compatibilità  o bisogno assoluto di tecnologie Microsoft, il mio consiglio è di optare per Linux, vantaggioso sotto molti aspetti rispetto a Windows (per lo meno in campo server).

Ad ogni modo, fatta la vostra scelta, se la vostra preferenza è caduta su Windows non dovete fare altro che installare Windows Server, se è caduta su Linux invece dovrete scegliere la distribuzione che preferite.

Per quanto mi riguarda, credo che la scelta migliore per un server sia Debian, che è il giusto equilibrio tra performance, facilità  di utilizzo e sicurezza, oltre ad essere estremamente stabile. Tuttavia, per chi si sente poco sicuro, Ubuntu Server configura i principali servizi in automatico e – essendo una derivata di Debian – ne eredita molti pregi.

Ora il vostro server finalmente ha preso vita: è il momento di renderlo stabile, sicuro e performante configurandone attentamente i servizi, come vedremo nella prossima parte di questa guida.