Sistemi aziendali e compatibilità : Windows su Mac con Parallels

di Giorgio Pozzi

Pubblicato 9 Ottobre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

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Come abbiamo visto nel post precedente, la possibilità  di utilizzare anche Windows su un computer Mac (con processore Intel) è un valore aggiunto che permette di beneficiare delle qualità  del Mac OS X senza rinunciare ad alcuni pacchetti esclusivamente disponibili per Windows.

La settimana scorsa vi ho parlato di una possibilità  – BootCamp – in grado di far funzionare Windows sul Mac, passando da un sistema all’altro con un semplice riavvio. Una soluzione sufficiente per molti, ma non per tutti.

Molti utenti trovano troppo fastidioso il riavvio e preferirebbero utilizzare due sistemi operativi contemporaneamente: bene, è possibile anche questo, grazie a uno dei software (commerciali) più conosciuti nel settore: Parallels Desktop.

Parallels Desktop crea infatti una “macchina virtuale”, un computer simulato in grado di far funzionare un altro sistema operativo contemporaneamente al Mac OS X.

Gli hard disk di ogni macchina virtuale sono file e quindi è possibile crearsi una configurazione ideale, salvarsela e ripristinarla in caso di problemi agendo direttamente sul file. Inoltre, possono essere create varie macchine virtuali (anche se è possibile eseguirne solo una per volta).

L’elenco dei sistemi operativi supportati è veramente notevole; Oltre alle varie versioni di Windows supporta anche varie distribuzioni Linux, FreeBSD, Sun Solaris, OS/2 Warp, MS-DOS e altri ancora.

Con Windows però è attivabile una funzionalità  inedita di parallels Desktop, chiamata Coherence, che fonde le due interfacce mostrando i programmi che funzionano su Windows come fossero applicazioni native in Mac OS X.

Con Coherence si passa da un sistema all’altro con un click e tra le applicazioni di sistemi diversi è addirittura possibile il drag&drop.

Nell’ultima versione rilasciata Parallels Desktop supporta anche l’accelerazione grafica 3D e i dispositivi esterni USB2 diventando così interessante per qualsiasi utente.

I requisiti minimi sono un Mac con processore a 32 o 64bit con 512MB di RAM (ma 1GB è raccomandato), 70MB di hard disk per il programma più lo spazio per il disco della macchina virtuale (almeno 15GB sono consigliati) e un lettore CD per l’installazione.

Le prestazioni di Parallels Desktop sono ottime perché non è un emulatore. Grazie ai processori Intel infatti la velocità  di esecuzione è la stessa di quella di ogni PC. Piuttosto, il funzionamento di due sistemi operativi richiede la presenza di una quantità  notevole di RAM (almeno 1GB).

Come abbiamo detto – però – a differenza di BootCamp questo è un software commerciale, in vendita (anche su Apple Store) a 79,95 euro. Si tratta però di un costo relativamente basso per liberarvi dai riavvii e usare il Mac OS X contemporaneamente a un altro sistema operativo e alle sue applicazioni.