Abbiamo ormai mutuato il termine “navigare” dai documenti ipertestuali del Web, giacché è l’unico modo per comprendere pienamente come si può scorrere, in tutte le sue parti, un documento creato con un editor di testo.
Ma, mentre per un documento in Rete la navigazione è scontata, come si può navigare un documento offline in modo da reperire le parti che interessano, se il documento è particolarmente lungo?
Bene, OpenOffice.org offre uno strumento a ciò preposto: il “Navigatore”. Il termine indica esattamente la sua funzione principale: spostarsi fra le diverse parti del documento, a seconda della ricerca che impostiamo.
Il navigatore si apre cliccando sull’icona relativa, una intuitiva piccola bussola, come mostra la figura in alto.
Esso è una finestra che riporta le “label” (etichette) delle diverse parti di un documento. Cliccando su ognuna di esse, il documento scorrerà ogni volta che queste sono state individuate; in questo modo le modifiche saranno più veloci da effettuare, perché non bisognerà perdere tempo nel reperire i pezzi di testo.
Se si deve modificare un oggetto OLE di cui non si ricorda la posizione nel testo, basterà cliccare sulla relativa voce nel navigatore, che scorrerà ogni singolo oggetto OLE trovato, finché non ci fermeremo su quello desiderato.
Allo stesso modo, dal navigatore è facile modificare un determinato livello di testo, se abbiamo lavorato in modalità struttura. Un click sull’icona della struttura aprirà un menu a discesa nel quale selezionare il livello desiderato.
Il navigatore è particolarmente comodo per identificare le note da modificare: il contenuto di esse viene già visualizzato all’interno di un menu ad albero, estensibile cliccando sul simbolo “+” accanto alla voce “Note” nel navigatore.