La lentezza delle applicazioni rappresenta una problematica particolarmente diffusa nelle aziende, a causa della crescente mole di dati da gestire attraverso la rete, e può penalizzare in modo sensibile la produttività .
Bisogna quindi investire nelle reti aziendali ma l’approccio tradizionale può non bastare.
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E’ quanto emerge dal documento “Killer Apps 2013“, indagine sulle prestazioni delle “applicazioni in rete” commissionata da Easynet Global Services e Ipanema Technologies alla società Vanson Bourne, e condotta basandosi sulle risposte di 650 CIO responsabili IT negli Stati Uniti e in 6 paesi Europei, tra cui l'Italia.
I problemi legati alle prestazioni delle applicazioni appaiono sempre più frequenti, con un aumento del 10% rispetto al 2012. Ben il 54% degli intervistati (53% in Italia) ha segnalato infatti problematiche come lentezza o mancanza di risposta da parte delle applicazioni.
Sono le applicazioni business-critical ad essere maggiormente colpite da queste problematiche, che interessano soprattutto i sistemi IT delle organizzazioni e applicazioni quali CRM e ERP, seguite da applicazioni video aziendali critiche, come i sistemi di Unified Communications e di collaboration. In Italia le difficoltà sono avvertite soprattutto nelle applicazioni verticali aziendali, oltre a VoIP e video.
Nonostante la ricerca abbia rilevato un aumento dei budget destinati alle reti aziendali, questo non si traduce in una diminuzione dei problemi legati alle prestazioni delle applicazioni, con una ricaduta significativa sulla produttività che è destinata ad aumentare man mano che le aziende adottano strategie cloud.
Appare quindi sempre più evidente come l’approccio tradizionale alla gestione delle reti non sia più sufficiente: secondo l'84% degli intervistati (il 67% nel 2012), i requisiti di ampiezza di banda della propria organizzazione sono in crescita di almeno il 10% annuo e per il 40% di queste la crescita supera il 20% annuo.
Non basta quindi investire nella capienza della banda, occorre risolvere le problematiche relative alle prestazioni e adottare un nuovo approccio capace di unire una serie di metriche complesse per fornire un unico parametro basato sulle applicazioni, in grado di descrivere le prestazioni di ognuna di esse.
Per approfondimenti vai al documento Killer Apps 2013