Un recente studio Databank (Cerved Group) ha fotografato il mercato della telefonia fissa e mobile in Italia con focus sulle Pmi. L’indagine, condotta su un campione nazionale di 3000 piccole e medie imprese, si è concentrata su 5 operatori TLC: BTItalia, Fastweb, Telecom Italia, Vodafone e Wind/Infostrada.
Il fornitore con la maggiore capacità di fidelizzazione clienti è Telecom Italia (che detiene il 71% del mercato).
Gli operatori di telefonia fissa e mobile più “amati” tra le aziende sono rispettivamente Wind/Infostrada e Vodafone, con un indice sintetico di customer satisfaction (CSI) pari 87/100.
Tuttavia, sia su Fisso sia su Mobile nessun operatore supera quota 90/100. La mancanza di una vera soglia di eccellenza si traduce in un livello di soddisfazione contenuto; ciò comporta un passaparola basso nei confronti del proprio fornitore mentre invece, si sa, una “buona parola” può essere ben più efficace di una dispendiosa campagna promozionale!
Per quanto riguarda la telefonia fissa, negli ultimi 12 mesi ha cambiato operatore il 13% delle Pmi italiane; la tendenza è particolarmente evidente in Piemonte, Trentino, Alto Adige, Lazio e Sardegna con dati prossimi al 20%. Nella telefonia mobile, l’indagine evidenzia una maggiore dinamicità: nell’ultimo anno ha cambiato gestore il 17% delle Pmi; in regioni quali Trentino, Alto Adige, Umbria, Campania, Sicilia e Sardegna il dato tocca livelli superiori al 22-23%.
Il mercato italiano appare dunque alquanto saturo di operatori e offerte, e di conseguenza piuttosto instabile, con un elevato ricambio di utenza aziendale da parte dei singoli operatori.