Dalla collaborazione tra Microsoft e Samsung nasce il progetto Surface 2, versione riveduta e corretta del rivoluzionario mix hardware e software creato nel lontano 2007 dai tecnici di Redmond per offrire ad aziende e istituzioni una “lavagna magica” tramite la quale accedere a contenuti digitali con il semplice utilizzo delle mani.
Rispetto al progetto originale, dotato di scomode telecamere incaricate di tracciare i movimenti delle mani, Surface 2 si avvale di una nuova sofisticata tecnologia creata dai tecnici Samsung e battezzata PixelSense. Lo schermo LCD diventa ora così realmente touchscreen e in grado di rilevare ben 50 punti di contatto in contemporanea.
Più punti di contatto significa maggiori possibilità per enti ed aziende di adottare Surface come strumento collaborativo, in grado di gestire lo spirito esplorativo di più persone in contemporanea. Completa l’esperienza (multi)utente un sofisticato software progettato da Microsoft, in grado di avvantaggiarsi al meglio del multitouch e delle sofisticate capacità dell’apparecchio di riconoscere gli oggetti.
Dal punto di vista prettamente tecnico, Surface 2 si avvale di una potente CPU AMD Athlon II X2 Dual-Core da 2.9GHz, accoppiata ad una GPU AMD Radeon HD 6700M, in grado di sfruttare al maglio le potenzialità offerte dalla tecnologia DirectX 11. Lo schermo da 40 pollici, con risoluzione 1920×1080 e in grado di visualizzare video full HD 1080p, può essere montato sia orizzontalmente che verticalmente, in conformità allo standard VESA.
Surface 2 sarà disponibile in numerosi paesi europei (Italia compresa) nel corso del 2011 con il nome di SUR40 e avrà un costo iniziale di 7.600 dollari: troppi forse per una piccola azienda, ma per chi lavora ad esempio nel settore finanziario e sanitario, passando per turismo e servizi, può rappresentare un sicuro valore aggiunto al proprio business.