Ubuntu sembra essere la distribuzione open source preferita dalla comunità Linux non soltanto per gli utenti individuali, ma anche per le imprese che potranno, a breve, integrare il software open source con i software proprietari.
Ora la Ubuntu Community ha fatto sapere di lavorare allo sviluppo di Ubuntu Mobile and Embedded Project, ossia una versione per dispositivi mobili che dovrebbe essere pronta per il prossimo Ottobre.
Il mercato a cui si rivolgerà Ubuntu, dunque, non sarà più soltanto quello dei server e dei desktop, ma coinvolgerà anche una vasta gamma di dispositivi mobili che, come spiega il CTO di Ubuntu, Matt Zimmerman, «cambieranno il modo di comunicare e di collaborare».
In particolare, Ubuntu Mobile and Embedded dovrebbe girare sulla nuova generazione di Ultra-Mobile PC di Microsoft. Si tratta di dispositivi mobili a metà strada tra un PC Desktop e un PDA, che uniscono alle dimensioni di un palmare la completezza delle funzioni di Windows XP.
Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione raggiunta dalla comunità open source con Intel che intende, per l’occasione, creare un nuovo microchip che dovrebbe chiamarsi Silverthorn e dovrebbe garantire un risparmio energetico fino al 90%.