A giovarsi del passaggio al Digitale saranno anche le PMI: secondo le misurazioni effettuate da Fondazione Politecnico di Milano nell’ambito del progetto “Digilavorando – Cresco in Digitale”, sviluppato da Epson per favorire la digitalizzazione delle imprese sotto i 10 addetti, i vantaggi per le micro-aziende sono quantificabili in termini di risparmio di tempo (da 6 a 70 ore mensili), di maggiore flessibilità e di velocità operativa, quindi di produttività.
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E per avviare questo processo virtuoso non servono grandi workstation altamente tecnologiche. Basta cominciare con una stampante multifunzione o un semplice scanner che permetta di trasformare in digitale fatture, bolle, progetti, preventivi e tutta la documentazione in archivio .
In questo modo le informazioni diventeranno più semplici da ricercare, la gestione dell’archivio risulterà semplificata, anche nel lungo periodo, e la conservazione sarà più affidabile e duratura nel tempo.
Le rilevazioni della Fondazione Politecnico di Milano sono state effettuate tra imprese di diverse tipologie (studi professionali, attività commerciali, artigiani, etc.), con eterogeneità dei processi aziendali e differenti modalità di lavoro, accomunate però dall’aver archiviato finora i dati in modalità tradizionale e poi essere passate alle tecnologie digitali.
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La valutazione è durata 60 giorni. Ne è emerso un quadro piuttosto interessante: ad esempio lo studio dimostra che, in funzione del volume dei documenti gestiti ogni mese, passando al digitale sia possibile risparmiare da 6 a 70 ore mensili, pari ad circa otto giorni di lavoro ad altre attività.