Mobile Work durante le ferie estive per una buona fetta di professionisti italiani: i dispositivi mobili sono ormai partner fedeli di ogni manager o lavoratore autonomo.
Tablet e smartphone sono alleati preziosi sul lavoro, perché permettono di accedere alle informazioni e documenti ovunque ci si trovi.
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Un vantaggio dal punto di vista della flessibilità e della produttività, che può però tradursi nello svantaggio di non riuscire mai staccare la testa dalle questioni lavorative, lasciando le porte aperte allo stress.
Secondo una recente ricerca condotta da Regus conferma che il 38% dei professionisti non staccherà la spina neanche in ferie, continuando a lavorare da una a tre ore al giorno durante le vacanze estive; il 13% in vacanza dedicherà ala lavoro più di tre ore al giorno; il 15% praticamente continuerà a lavorare, riducendo solo leggermente il ritmo.
Ad incidere ci sono due importanti fattori: la presenza permeante della tecnologia in tutti gli aspetti della vita, lavorativi e privati, e la difficile congiuntura economica.
Ma gli italiani non sono soli, anzi estendendo la ricerca a livello globale la percentuale di professionisti che continuerà a lavorare anche nel periodo estivo, seppur riducendo leggermente il ritmo, sale al 39%; il 17% lavorerà più di 3 ore al giorno; il 41% lo farà da una a tre ore al giorno.
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Ii professionisti che dimostrano un attaccamento “tenace” al lavoro al livello mondiale sono uomini: il 42% dichiara di continuare a lavorare con i soliti ritmi anche in vacanza, contro il 34% delle colleghe donne.
Il 44% degli uomini dedicherà da una tre ore al giorno al lavoro, contro il 35% delel donne; il 18% dei professionisti lavorerà più di 3 ore al giorno, contro il 16% delle professioniste.