Samsung Bada – che in coreano significa “oceano” – è la piattaforma aperta di nuova concezione che andrà presto ad arricchire il mondo delle applicazioni per device mobili, con l’obiettivo di massimizzare l’esperienza utente e incentivare la creazione di nuovi applicativi.
Bada punta allo sviluppo di applicazioni avanzate “non solo smartphone”, capaci di competere anche con quelle di illustri rivali, guardando forse all’esempio dell’Android Market.
Entro fine anno vedrà la luce il portale Samsung Bada Developers, al cui interno saranno presenti strumenti, documentazione, consigli e ogni tipo di supporto tecnico messo a disposizione di chiunque intenda sviluppare per questa piattaforma.
Inoltre, il lancio del nuovo sistema – previsto entro la prima metà del 2010 – avverrà in contemporanea con l’esordio del Samsung Application Store, una sorta di App Store dove vendere e acquistare gli applicativi sviluppati per la piattaforma Bada.
Disponibile inizialmente per il mercato degli Stati Uniti, il negozio online sarà reso disponibile nella seconda metà del 2010 in altri 30 paesi tra cui Francia, Italia e Inghilterra.
Samsung Bada propone un’esperienza utente innovativa, con un design accattivante e un framework UI di nuova generazione che permette una facile realizzazione di ogni tipologia di nuove interfacce, anche le più elaborate.
Il futuro della telefonia mobile è quindi open source?
Risulta ancora difficile lanciare una previsione, nonostante l’innegabile successo di Google Android. Il fatto che i grandi colossi tentino di aprire le loro piattaforme è un segnale che non può comunque essere sottovalutato e se la nuova proposta di Samsung saprà mantenere le promesse, si potrebbe assistere ad una forte concretizzazione di tale tendenza.