Nokia ha depositato presso la Federal District Court del Delaware una denuncia contro Apple. L’accusa verte su di alcuni brevetti di proprietà Nokia che la società di Cupertino avrebbe impropriamente utilizzato sin dall’inizio per la produzione dell’iPhone. Si prevede la richiesta di un corposo risarcimento.
Sarebbero ben 10 i brevetti violati da Apple e relativi alle tecnologie di base per rendere gli apparecchi compatibili con i diversi standard wireless (GSM, UMTS e WLAN).
Questi coprirebbero inoltre tecnologie relative allo speech coding, alla sicurezza e alla crittografia.
Si tratterebbe, a detta di Nokia di elementi di cui Apple avrebbe usufruito sin dal 2007 senza pagare licenza, come avviene invece nel caso delle altre 40 aziende leader del settore mobile, le quali, previo accordo di licenza, possono beneficiare liberamente della tecnologia registrata da Nokia.
Al momento dalle parti di Cupertino non è ancora giunto alcun commento ufficiale sulla faccenda. Nessun dato certo neppure sul fronte del risarcimento avanzato da Nokia, anche se presumibilmente si tratterà di una cifra sostanziosa. Prevedibile inoltre la richiesta di bloccare la distribuzione del melafonino.
Secondo i responsabili Nokia, Apple starebbe cercando di ottenere vantaggi sulle spalle del loro lavoro. Tuttavia, per avere un quadro completo della questione, bisogna comunque considerare il crollo verticale delle vendite negli Stati Uniti da parte della società di San Josè (-31%), dove a dettar legge è proprio il telefonino di casa Apple.