iPhone 5: schermo 4 pollici e nuovo sensore touch

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 18 Maggio 2012
Aggiornato 17:56

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iPhone 5 in commercio in autunno: indiscrezioni rivelano un display da 4 pollici che sfida i Samsung Galaxy e tecnologia in-cell per il sensore touch, in grado di ridurre lo spessore dello smartphone.
iPhone 5: ecco quel che ci attende.

Corrono sul Web le indiscrezioni sulla nuova versione del melafonino di casa Apple, ovvero iPhone 5, atteso per il mese di ottobre. Secondo voci accreditate, il nuovo iPhone sfoggerà un display da almeno 4 pollici con tecnologia “in-cell” mentre invece sembra che sarà assente la tecnologia nano Sim.

La scelta di adottare uno schermo più ampio rispetto al consueto formato da 3,5 pollici è confermato da voci vicine alle aziende impegnate nella costruzione dei display utilizzati dal melafonino, ulteriormente supportata dalla domanda dei consumatori che si stanno orientando verso dispositivi ad ampia leggibilità.

A questo proposito non si può fare a meno di guardare alla concorrenza per capire a quali modelli si sta ispirando iPhone 5: subito si pensa ai Samsung Galaxy , serie molto apprezzata proprio per le generose dimensioni del display.
La scelta sembrerebbe quindi  essere ricaduta su di una diagonale da 4 pollici, in grado di rendere le applicazioni sensibilmente più fruibili e le indicazioni più leggibili, a tutto vantaggio della produttività e della user experience.

Inoltre, lo schermo dovrebbe essere realizzato utilizzando la tecnologia “in-cell”, in grado di integrare il sensore touch direttamente dentro il vetro anziché sotto, con sensibili vantaggi per quanto riguarda lo spessore del display e dell’intero telefono.

Anche la risoluzione dello schermo potrebbe  aumentare per offrire una resa ottimale anche all’interno del nuovo ampio display, il tutto naturalmente rispettando i dettami del Retina Display.

Dalle prime foto che circolano in rete apparirebbe infine evidente come l’iPhone 5 non sia dotato dell’attesa (e criticata) funzione nano Sim, nonostante Apple la abbia più volte indicata come via da seguire per il futuro degli smartphone.