All’Intel Developer Forum di San Francesco (IDF 2009, San Francisco 22-24 settembre) il gigante dei processori presenterà “Jasper Forest“, nuova evoluzione dei chip Nehalem ad uso server, espressamente indirizzata a prodotti di storage e applicazioni embedded.
L’architettura semplificata delle nuove CPU a 45 nm garantisce sensibili vantaggi in termini di prestazioni e consumi, garantendo un risparmio quantificabile in 27 watt nei rispetto ai consueti Xeon Nehalem.
I processori Jasper Forest saranno utilizzati essenzialmente in area IPTV, VoIP, NAS (Network-attached Storages) e SAN (Storage area Networks) e sfrutteranno l’architettura Nehalem-EP (Efficient Performance) recentemente utilizzata da Intel per il lancio dell’ultima generazione di chip server.
Elemento distintivo delle nuove CPU, la riduzione del numero di chip, rispetto alla precedente generazione, che passano così da tre a due: l’hub di input/output su Jasper Forest è stato infatti integrato direttamente nel processore, eliminando così la necessità di un controller I/O esterno.
Le nuove CPU offriranno un’architettura a 1, 2 o 4 core e includeranno una funzionalità di bridging, in grado di connettere sistemi multipli in un ambiente PCIe link, eliminando quindi la necessità di inserire switch PCI all’interno dei network.
Particolarmente interessante la capacità da parte dei chip di proteggere i dati in caso di mancata alimentazione.
Una particolare funzione, battezzata “Integrated Asynchronous Dynamic Random Access Memory Self-Refresh Memory”, sarà infatti in grado di individuare improvvise interruzioni nell’alimentazione, consentendo così ai controller di terminare le operazioni in corso e mettere il sistema in uno stato di stand-by.