Nel corso del BlackBerry World 2012, Research In Motion (RIM) ha tolto i veli alla piattaforma BlackBerry 10, l’OS che equipaggerà i nuovi device nel tentativo di riconquistare l’utenza business, oggi sempre più propensa a cedere alle tentazioni offerti dagli smartphone Apple e Android, senza dimenticare Windows Phone.
BlackBerry 10 si rinnova rispetto al passato partendo dal “cuore”, derivato dal sistema operativo QNX, passando per una interfaccia basata sulle tessere in pieno stile Windows Phone, per arrivare al pieno supporto alle tastiere virtuali.
BlackBerry 10 risulta veloce e snello nella navigazione dei contenuti e arricchito dal pieno supporto al multitouch, in grado di offrire una navigazione verticale tra le applicazioni aperte, per un passaggio estremamente fluido da una applicazione ad un’altra, ad un documento o altro materiale.
Il nuovo OS è pensato espressamente anche per i dispositivi sprovvisti di tastiera fisica, elemento non più quindi fortemente caratterizzante per i terminali RIM. A facilitare la digitazione di testi anche complessi, la presenza di un vocabolario integrato, in grado di presentare le parole più desiderate sovrapposte alla lettera iniziale.
A pesare fortemente sul futuro dei dispositivi RIM, la disponibilità di applicativi di un certo spessore; per gli sviluppatori sarà presto rilasciato il nuovo developer toolkit per Blackberry 10. Il nuovo kit di sviluppo appare ricco di nuove API a disposizione dei programmatori, per una perfetta integrazione delle app con il nuovo OS e mette a disposizione il framework Cascade – per applicativi performanti e ricchi dal punto di vista grafico – oltre alla possibilità di utilizzare HTML 5 e CSS.
Inoltre, gli sviluppatori che realizzeranno applicativi BB10 di una certa qualità, potranno contare su di un guadagno garantito di 10mila dollari: ogni app in grado di raccogliere almeno 1.000 dollari e in grado di arricchire il marketplace RIM riceverà la restante cifra dal gruppo stesso.