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Pmi: più dispositivi mobili, meno sicurezza

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 31 Gennaio 2012
Aggiornato 27 Marzo 2012 15:22

Il numero crescente di dispositivi mobili personali connessi alle reti aziendali incrementa sensibilmente i rischi per la sicurezza: i punti deboli del sistema.

Da una recente ricerca Check Point emerge come negli ultimi 2 anni il numero di dispositivi personali mobili connessi alle reti aziendali sia più che raddoppiato; ne consegue un rischio sensibilmente più elevato, rispetto al passato, di incidenti che ne mettano a repentaglio la sicurezza, con il passaggio di dati sensibili sui dispositivi dei dipendenti.

Secondo il rapporto “The Impact of Mobile Devices on Information Security”, circa il 94% delle aziende ha registrato un incremento di device mobili utilizzati per lavoro e quindi connessi alla rete aziendale.

Si tratta perlopiù di prodotti Apple (30%), BlackBerry (29%) e Android (21%).

Ben il 71% delle aziende ritiene smartphone e tablet “colpevoli” di numerosi incidenti legati alla sicurezza, elemento che non può che suonare come un campanello d’allarme.

Le attività considerate più a rischio sono: navigazione web (61%), connessione Wi-Fi (59%), perdita o furto dei dispositivi (58%) e download maligni di applicativi mobili (57%).

Tra le informazioni maggiormente esposte compaiono la posta elettronica aziendale (79%), i dati dei clienti (47%) e le credenziali di accesso alla rete (38%).

Se da un lato tablet e smartphone rappresentano oramai strumenti importanti per una elevata efficienza lavorativa, dall’altro costituiscono quindi una sfida in più per la sicurezza aziendale; occorre quindi che gli amministratori IT affrontino la sfida e adottino policy di accesso remoto in grado di minimizzare i rischi. «La consumerizzazione dell’IT è tra le principali preoccupazioni dei CIO per il prossimo anno», ha dichiarato a tal proposito Juliette Sultan, head of global marketing di Check Point Software Technologies.

«L’esplosione del numero di dispositivi mobili connessi alla rete aziendale spesso da luogo a maggiori possibilità di perdita dati e maggiore complessità di gestione. Prevediamo che questa tendenza continuerà a crescere nel 2012, inducendo di conseguenza le aziende ad applicare adeguate policy di accesso remoto per minimizzare frequenza, rischi e costi associati alla sicurezza della azienda mobile». Cambiando il contesto, debbono cambiare anche le regole. Pena una discrasia che rischia di creare più danni che non opportunità.