Pc desktop nelle Pmi: c’ ancora futuro

di Tullio Matteo Fanti

15 Giugno 2009 15:30

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Attualmente, sempre più aziende investono in computer portatili, in grado di garantire ai loro dipendenti una elevata mobilità e incrementare la produttività. Quale futuro quindi per i desktop nelle Pmi?

Il mercato dei personal computer sembra premiare sempre più i modelli portatili nelle piccole aziende, come mostrano i risultati delle ricerche Gartner: scelta d’elezione per numerose aziende che vogliono garantire elevata mobilità ai dipendenti e incrementarne la produttività.

Anche i pc desktop, tuttavia, possono trovare ancora collocazione funzionale nelle Pmi, come sottolineato da George Shiffler, analista Gartner Dataquest: i desktop sono meno soggetti a furto proteggendo meglio i dati aziendali, e garantiscono un sensibile risparmio rispetto alle soluzioni mobili.

Esistono poi ambienti lavorativi in cui ha poco senso dotare i dipendenti di pc portatili, come nei call center; in tali contesti basta utilizzare soluzioni desktop di fascia bassa, decisamente più economiche rispetto alle classiche soluzioni portatili.

Le postazioni fisse, infine, proprio grazie al fatto di essere sempre connesse alla rete aziendale, permettono una facile gestione da remoto, garantendo così l’esecuzione regolare di compiti importanti quali la ricerca di virus o l’applicazione di patch critiche, operazioni in grado di elevare notevolmente il livello di sicurezza.

I laptop presentano invece costi maggiori anche per quanto riguarda la manutenzione e devono essere necessariamente sostituiti in toto nelle situazioni in cui diventa necessario un sostanzioso aggiornamento del parco macchine.

In ultima analisi, quindi, le soluzioni desktop hanno ottime ragioni di esistere anche in ambiti aziendale di piccole dimensioni, anche perchè si registra un crescente interesse per i desktop remoti e per le soluzioni in grado di fondere al meglio i due mondi, quali il piccolo Pc desktop Compaq dc7900 di HP.