Ampio spazio alla “fiera delle novità” che di ora in ora si apprendono sul nuovo iPhone 3GS sempre più multifunzione, ora anche navigatore grazie all’applicazione software TomTom e a quella Navigon MobileNavigator.
Tuttavia, oltre al forte appeal del nuovo iPhone ciò che nelle ultime ore emerge chiara è la consapevolezza di uno scenario di mercato in rapida evoluzione.
Le dinamiche evolutive del comparto smartphone, infatti, saranno presto interessate dalla rivoluzione dei prezzi promessa dalla “compagna al ribasso” applicata sul precedente iPhone 3G a 99 dollari.
Tale scelta è un chiaro segno di sfida ai competitor come Palm – e in particolare al suo nuovo Palm Pre – ma inevitabilmente produrrà un effetto a catena che spingerà molti non solo a preferire il vecchio iPhone al nuovo ma a guardarsi intorno per cercare la soluzione più vantaggiosa.
Anche in azienda l’iPhone è ormai una presenza ben radicata, eppure sono molti gli utenti professionali di vecchia generazione che finora si erano mostrati scettici: ora, non soltanto il nuovo gioiello Apple catalizzerà l’attenzione degli sviluppatori di applicazioni buiness, ma si presume che rivitalizzi l’intero mercato Mobile Enterprise.
Per l’anaisita di JP Morgan Ehud Gelblum, il calo dei prezzi riguarderà soprattutto i cosiddetti feature phone: Nokia, Samsung e LG, ecc. Ma se a seguire toccasse a ruota anche a quelli con applicazioni più evolute, tipiche degli ambienti lavorativi (Apple iPhone, Palm Pre, RIM BlackBerry, ecc.)?