Alpha 680 è primo netbook ad utilizzare il sistema Google Android con processori ARM ed è prodotto dalla cinese Guangzhou Skytone Transmission Technologies. Atteso a giugno il primo prototipo ad un prezzo indicativo di 250 dollari, l’immissione ufficiale sul mercato avverrà entro il prossimo semestre.
A rendere il prodotto del piccolo produttore cinese particolarmente interessante è la tecnologia che batte sotto il suo cofano.
La sinergia tra l’innovativo sistema operativo realizzato da Google e i processori ARM, già ampiamente utilizzati in ambito mobile permette la realizzazione di netbook estremamente economici, portabili e dalla ampia autonomia.
I primi prototipi dell’Alpha 680 pesano all’incirca 700 grammi (il 25% in meno di un Eee PC 701) e misurano 20 cm di lunghezza per 15 centimetri di larghezza con soli 3 centimetri di spessore, rendendoli così estremamente appetibili per chi deve lavorare in mobilità.
L’alta efficienza dei processori ARM, decisamente superiori in termini di consumi rispetto ad altre soluzioni, dovrebbe permettere alla nuova generazione di netbook una elevatissima autonomia: la durata della batteria è infatti al momento stimata tra 8 e 12 ore o 2/4 ore in piena navigazione.
Dal punto di vista tecnico, l’Alpha 680 offre uno schermo da 7 pollici (800×480 pixel), 128Mb di RAM e un disco fisso Nand Flash con capacità da 1 a 4Gb. La CPU destinata a questo modello è il processore ARM 11 a 533 Mhz.
La connettività è garantita da una porta Ethernet 10/100 e dal Wi-Fi integrato, coadiuvati da due porte USB 2.0 e da uno slot SD/MMC.
L’utilizzo del processore ARM nel segmento netbook non è comunque destinata a fermarsi a tale modello; secondo il responsabile ARM Holdings infatti, entro la prossima annata faranno comparsa nel mercato almeno mezza dozzina di altri netbook basati su tale CPU.