In ambienti business sempre più orientati alle soluzioni mobili, cellulare e smartphone rappresentano un valido strumento di lavoro, soprattutto lontani dal proprio consueto desk. Tra gli applicativi disponibili in azienda, i più diffusi rimangono posta elettronica, navigazione web e gestione documentale.
Per queste soluzioni, un ruolo complesso lo gioca Microsoft Office, scelta primaria per diffusione e compatibilità con la maggior parte dei formati elettronici. Peccato che i sistemi non dotati di Windows Mobile soffrano la mancanza di tale soluzione, fino ad ora tenuti “alla larga” da prodotti molto noti.
Tra questi spicca l’iPhone, per il quale potrebbe tuttavia aprirsi uno spiraglio, soprattutto in virtù delle vicende avvenute al Web 2.0 Expo in San Francisco.
In questo contesto Stephen Elop, presidente della divisione business di Microsoft, ha dichiarato un certo interessamento nei confronti dell’iPhone e della possibilità di integrazione con la suite Office.
Ma è mportante spegnere subito facili entusiasmi, considerando che la disponibilità di Office su iPhone rappresenterebbe una caratteristica di rilievo per questo sistema operativo mobile, che di fatto è un concorrente diretto di Windows Mobile. Inoltre, lo stesso Elop ha voluto sottolineare che per ora il coinvolgimento di Microsoft è assolutamente marginale.
Nel frattempo, attendendo reali sviluppi e eventuali dichiarazioni ufficiali, viene lanciato ad un prezzo accessibile ($20) l’applicativo QuickOffice per iPhone, che consiste in una applicazione portable in grado di realizzare ed editare file Word e Excel.