La sicurezza dei dati racchiusi negli hard disk dei computer portatili sta assumendo una importanza sempre maggiore, soprattutto all’interno degli ambienti lavorativi aziendali, motivo per cui sempre più aziende cominciano a proporre dispositivi in grado di auto-crittografare i contenuti. È il turno di Seagate, Hitachi e Fujitsu.
Dopo Seagate, che ha rilasciato la serie Momentus dotata di tecnologia FDE (Full disk encryption), in grado di criptare autonomamente i dati in essi memorizzati (soluzione peraltro già adottata da Dell all’interno di alcuni suoi portatili), anche Hitachi e Fujitsu giocano le loro carte, annunciando modelli con simili caratteristiche.
L’Hitachi Travelstar 5K500 offre capacità di storage fino a 500GB, con velocità di rotazione 5400 RPM, 8 MB di cache e cifratura Bulk Data Encryption con algoritmo AES a 128 bit, nonché una versione server denominata AE. Entrambe le unità rispettano appieno le specifiche del Trusted Computing Group (TCG).
Fujitsu propone i modelli MJA2 BH e l’MJA2 CH, con capacità massima di 500GB, 8 MB di cache e 5400 RPM, dotate della tecnologia FDE (Full Disk Encryption), basata sulla tecnologia AES a 256 bit. Oltre a consumare solamente 1,4 watt in lettura/scrittura, risultano resistenti agli shock e offrono velocità di trasferimento dati particolarmente elevate.
Tutti e tre i produttori assicurano una criptazione dei dati assolutamente trasparente, senza che questa influisca sulla velocità di trasferimento delle informazioni, né pesi sulla CPU. L’interna operazione di codifica/decodifica avviene infatti interamente via hardware, sfruttando un chip integrato all’interno delle unità.
Le soluzioni proposte da Hitachi e Fujitsu saranno disponibili entro il primo trimestre 2009. I prezzi non sono stati ancora annunciati.