Un tetto massimo da 11 centesimi (Iva esclusa) per il prezzo degli Sms: questa la nuova euro tariffa che l’Unione Europea ha messo ai voti oggi. Tagli previsti anche per mms e trasmissione dati via cellulare e Internet.
Fino ad oggi il prezzo medio degli Sms in Europa è stato di 29 centesimi, con una forbice di costi che vanno dai 6 centesimi dall’Estonia fino a 60 centesimi dal Belgio.
Per la trasmissione dati (navigare su Internet, inviare email e scaricare dati), la Ue vuole dimezzare il costo arrivando a un euro a Mbyte, contro gli attuali 2 euro.
Come anticipato, l’entrata in vigore delle nuove tariffe è prevista per luglio 2009, data che verrà rispettata solo se si riuscirà a far
approvare la proposta ai ministri Tlc dei paesi Ue il prossimo 27 novembre.
Contro le decisioni europee si schiera Vodafone, a capo dell’associazione degli operatori mobili Gsma. La battaglia contro le euro tariffe, partita dopo il taglio delle tariffe in roaming per le chiamate si concentra sopratutto su Sms e trasmissione dati, destinati a diventare un “lusso”.
L’Unione europea ha risposto alle critiche precisando che i tagli saranno compensati da nuove regole, come per esempio far pagare agli utenti le chiamate effettuate, sia in uscita che in entrata, come già avviene negli Stati Uniti.