La notizia della possibilità di sbloccare l’iPhone 3G grazie al software Pwnage 2.0 sta rimbalzando in Rete, riaccendendo l’interesse per il melafonino di casa Apple. Negli ambienti business, tuttavia, rimane tiepida l’accoglienza.
Ciò è dovuto, in parte, all’attesa del lancio sul mercato del touchphone Samsung Omnia I900 in programma per domani 22 luglio, che promette elevate prestazioni ma modelli tariffari meno “contorti” rispetto a quelli iPhone, soprattutto in Italia (basti pensare alla pre-istruttoria Antutrust sulle proposte TIM e Vodafone), e in parte per le numerose istanze dei detrattori dello smartphone più famoso del momento.
La ricerca Nielsen Mobile (The Nielsen Company) ha delineato, intanto, i dati di consumo del terminale alla fine del primo semestre 2008, evidenziando come in Europa si contino al momento più di un milione di iPhone (2G e 3G), pari allo 0,3% dell’utenza mobile europea.
La considerazione che a sedurre l’utente medio (maschio, single e sotto i 35 anni) siano le funzioni multimediali audio video – piuttosto che le prestazioni in termini di velocità di connessione e navigazione o le applicazioni specifiche pensate per implementare le funzioni di “default” del telefonino – farebbe ipotizzare una scarsa presenza di utenze aziendali.
In realtà, un discreto 14% dei contratti registrati è proprio di tipo business, per quanto soltanto il 23% di questi utenti pare usare l’iPhone per scopi professionali. Oltre ad essere “sedotti” dal marchio e dalla tendenza (che potrebbe portare a considerare l’iPhone una sorta di must tra i giovani manager rampanti), a convincere gli utenti è però anche la possibilità di connessione Wi-Fi (64%) e di gestione della posta elettronica, che tra gli utenti del melafonino è 9 volte maggiore rispetto a quella generale.
Vedremo cosa accadrà dopo l’estate, con la discesa in campo di 3 e con il consoldiamento di Omnia. Quel che è certo è che l’Italia è e rimane un mercato dinamico e fertile per la telefonia e l’Internet mobile, terza al mondo dopo Usa e Gran Bretagna (dati Nielsen), sia in termini di consumi privati che professionali.