Il Green IT sembra essere uno dei temi più caldi del momento e le aziende del settore, dopo un iniziale scetticismo, sembrano essere diventate molto sensibili alle tematiche ambientali.
È quanto emerge dall’ultima indagine Forrester, che ha coinvolto 738 aziende in tutto il mondo con l’obiettivo di misurare la sensibilità e i progressi nell’adozione di soluzioni di Green IT.
I risultati sono incoraggianti: più della metà delle aziende interpellate utilizza già da anni criteri a basso impatto ambientale nell’adozione di soluzioni IT e ben 4/5 hanno implementato programmi di riciclo delle apparecchiature IT.
Tuttavia, mentre le aziende europee scelgono prodotti green nell’ambito di iniziative ambientali strategiche, mentre statunitensi sono spinte dalla variabile economica (ridurre i costi operativi).
Da non sottovalutare anche il peso dei consumatori: già una ricerca condotta da IDC negli USA, nel 2007, evidenziava che un terzo di essi considera da “importante” a “molto importante” che gli IT Suppliers abbiano un’offerta Green.
In base alla ricerca Forrester, inoltre, è proprio attraverso il Green It, che gli IT Executive emergono come facilitatori nel migliorare l’impatto ambientale di altre divisioni aziendali, coinvolgendo anche i manager che si occupano di risorse umane, di facility, di finanza e di marketing.
Le aziende che desiderino incamminarsi sul sentiero del Green IT possono partire dalle creazione di un dettagliato piano d’azione, ma per approfondire strategie, soluzioni, prospettive e linee guida, il punto della situazione si farà nel corso della Green IT Conference 2008, che si terrà a Milano il prossimo 25 giugno.