Chi aspettava con ansia l’inaugurazione del Mobile World Congress di Barcellona per “toccare con mano” i primi prototipi di cellulare basati su piattaforma mobile open source Android di Google, non ha dovuto attendere troppo: stamane, diversi membri della Open Handset Alliance (il consorzio di produttori e operatori che sostengono lo sviluppo della piattaforma) hanno mostrato in anteprima le proprie personali versioni di “android-phone”. Tra questi, Arm, Texas Instrument, Qualcomm e Wind River.
Tuttavia, se qualcuno sperava in una grande rivoluzione mobile all’insegna di funzionalità software avanzate ad uso business, probabilmente è rimasto deluso. Oltre al browser webkit, a servizi come Gmail e Google maps e alle funzioni video e foto, non sembra esserci ancora molto margine per applicazioni business.
In realtà è ancora presto per i servizi avanzati, considerati i necessari tempi tecnici al loro sviluppo. Probabilmente, i telefonini Android saranno inizialmente appannaggio del mercato consumer, per diventare solo in un secondo momento protagonisti dell’ecosistema business e professionale, sia per quanto riguarda i servizi che i contenuti.
Una volta concluso il concorso aperto alle comunità di sviluppo per definire le migliori idee applicative, allora è probabile che si possa aprire davvero la corsa al mercato. Un processo graduale che, nel tempo,si suppone non deluderà le utenze aziendali oltre a quelle private.
Intanto, si attende il lancio commerciale vero e proprio: i primi cellulari con piattaforma Android non faranno la loro comparsa sul mercato prima della fine dell’anno.