Business & VoIP: da Ribbit un nuovo client

di Alessandra Gualtieri

17 Dicembre 2007 13:00

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Multipiattaforma e basato su tecnologia Flash, sarà aperto anche a sviluppatori esterni per tradursi in nuove applicazioni business

Presentata oggi la nuova piattaforma VoIP Ribbit, messa a punto dalla omonima start-up statunitense. Aperta agli sviluppatori esterni, si distinguerà da servizi come Skype per la possibilità di essere integrata in pacchetti di software business ad uso delle aziende.

Oltre a commercializzare i propri servizi privatamente, infatti, Ribbit ha reso disponibile la sua tecnologia a centinaia di sviluppatori esterni. Obiettivo, creare applicazioni web-voce personalizzate, per rispondere alle specifiche esigenze dell’azienda.

Sono circa trenta le società che hanno già avviato la sperimentazione del servizio (al costo di 25 dollari mensili per utente), già disponibile dal primo trimestre 2008 per gli utenti di Salesforce.com, che ha adottato la tecnologia Ribbit per utilizzarla come software VoIP CRM: la nuova applicazione consentirà di gestire i rapporti con i clienti attraverso il web, archiviando chiamate, messaggi vocali e informazioni sui clienti in maniera automatica.

Utilizzabile come interfaccia per siti web, posta elettronica, instant messaging e telefonia fisso-mobile, il client multipiattaforma VoIP di Ribbit promette semplicità di integrazione con la tecnologia Flash Adobe per inserire funzionalità di Voice over IP in una molteplicità di programmi e applicazioni web.

Secondo Brett Azuma, analista Ovum, il modello di business di Ribbit, ossia la sua apertura agli sviluppatori esterni, potrà fare la differenza sul mercato. In particolare, Azuma sottolinea: «sono senz’altro le possibili applicazioni business a rendere interessante la nuova piattaforma».

Ted Griggs, CEO di Ribbit, descrive la sua compagia addirittura come la “Android della telefonia web”. Sarà? Quel che è certo è che rimane da comprendere quale sarà il modello di billing adottato, di che natura sarà il coinvolgimento degli utenti nel mantenimento dei costi del servizio e, quindi, se sarà necessario pagare delle tariffe aggiuntive per utilizzare la tecnologia di telefonia web integrata su siti terzi.