Business in locazione: la nuova offerta IBM per le PMI

di Alessandra Gualtieri

15 Novembre 2007 15:00

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Big Blue lancia per i Business Partner e le PMI italiane una nuova proposta di locazione: alta tecnologia a condizioni favorevoli e prezzi contenuti

Per accelerare l’innovazione delle PMI italiane – rendendo più semplice ed economico l’accesso a soluzioni tecnologicamente avanzate, in grado di rispondere alle esigenze di business – IBM ha lanciato una nuova offerta, focalizzata su una proposta di locazione rivolta alle piccole e medie imprese e ai propri partner.

Sulla scia delle iniziative già in atto volte a consolidare la propria strategia di supporto alle PMI italiane, la società statunitense ha definito una linea di offerte ad hoc per il mercato italiano, che prevede soluzioni hardware, software, servizi e manutenzione accessori.

L’offerta prevede contratti di locazione ed include anche un servizio di assicurazione per i beni hardware (a partire da un valore di 1000 euro e per periodi compresi fra 24 e 48 mesi).

L’idea è quella di proporre una linea di prodotti per il business che risulti competitiva sul mercato pur disponendo di budgt limitati.

Per semplificare e sveltire le procedure, i contratti stipulati saranno caratterizzati da agevolazioni specifiche pensate per le PMI ma anche per i Business Partner, grazie a nuove metodologie e processi crediti. Obiettivo, dotare i distributori e i rivenditori IBM di nuovi strumenti per consolidare le partnership con la clientela già esistente ed ampliare il proprio mercato.

Intanto, a conferma dell’apertura di Big Blue agli utenti e ai clienti che gestiscono business dalle dimensioni contenute, la società ha rilasciato la seconda versione della suite Lotus Symphony, accessibile gratuitamente in download e disponibile entro il primo trimestre 2008 in 23 lingue, compreso l’italiano.

Inoltre, visto il successo ottenuto dalla precedente versione, IBM ha modificato la licenza d’utilizzo per consentire a terze parti di distribuire Symphony sul web, raddoppiando le risorse tecniche che lavorano su progetti legati a OpenDocument Format. Infine, ha avviato una strategia di sviluppo ‘aperta’, al fine di includere nelle nuove versioni del software i suggerimenti degli utenti.