La corsa verso il successo dell’iPhone di Steve Jobs sembra non volersi fermare mai. E così, mentre continua con successo la commercializzazione del telefonino con la Mela (da oggi in vendita anche in Germania), arriva l’ennesima conferma dell’apprezzamento riservato a questo dispositivo non solo dagli utenti consumer, ma anche da quelli business.
A sottolinearlo nuovamente è una ricerca di IDC, condotta su oltre 350 professionisti statunitensi che utilizzano abitualmente cellulari e smart-phone, che smentisce ancora una volta gli scetticismi pre-lancio.
Secondo lo studio, infatti, il 18% degli intervistati è già in possesso o è intenzionato a entrare in possesso nei prossimi 12 mesi del cellulare prodotto da Cupertino. Una percentuale che si inserisce in un quadro di utenze professionali sempre più attente alle capacità dei moderni dispositivi mobili, con due persone su tre che già usa smart-phone e cellulari evoluti.
Strumenti molto flessibili, che possono essere utilizzati sia per esigenze personali che per quelle business, come dimostra il 70% degli intervistati possessori di un iPhone che ne sfruttano le potenzialità mobili anche per le e-mail aziendali, per collegarsi alla propria rete intranet e utilizzare software gestionali.
Ma i ricercatori di IDC avvertono: meglio stare attenti. Secondo un portavoce dell’istituto, infatti, «chi è intenzionato a usare l’iPhone per motivi di business non tiene in considerazione le policy aziendali in fatto di sicurezza».