Sono trascorse solo poche ore dal lancio ufficiale della nuova piattaforma mobile open source basata su Linux e targata Google, che già si parla dei primi cellulari con sistema operativo Android OS.
Secondo quanto riportato dalla rivista Forbes, entro fine 2008 assisteremo al lancio commerciale di ‘Dream‘, terminale mobile prodotto da HTC che attualmente funge da prototipo nell’ambito della Open Handset Alliance, il consorzio di 34 società Tlc riunitesi per sviluppare al meglio le potenzialità del nuovo software.
Obiettivo, dotare il mercato di una piattaforma all’avanguardia e di terminali specifici che la supportino, così da potenziare le performance dell’esperienza mobile, soprattutto ad uso business.
Si tratta di uno smartphone che condivide molte delle funzionalità avanzate dell’iPhone e che dovrebbe rispondere alle attese di un’utenza esigente come quella aziendale.
In termini di gestione del terminale e completezza d’uso, l’ampio schermo touchscreen – in grado di slittare verso l’esterno per scoprire interamente la tastiera – consente la visualizzazione in modalità portrait, alla stregua degli Ultra Mobile PC. Inoltre, il display time-sensitive permette di espandere un’area a propria scelta con un semplice tocco.
Per quanto riguarda le funzioni di accesso dati e applicazioni, esattamente come un pc Dream è dotato di collegamenti diretti ai documenti, al client Email o a YouTube, iconizzati sul display.
Il telefono monta una virtual machine così che le applicazioni come il browser possano essere lanciate una sola volta a sessione, per poi risiedere in background. Il risultato è che in questo modo si ha l’accesso diretto via icona non soltanto a programmi ma anche a link, senza dover riavviare il browser, che oltretutto è supportato da funzionalità specifiche atte a velocizzare notevolmente i tempi di caricamento.
In attesa della commercializzazione di Dream, primo di una nuova gamma di cellulari open source con sistema operativo di Google, anche T-Mobile e China Mobile hanno reso noto che nel 2008 lanceranno i propri telefoni Android OS.
Non appena il nuovo scenario sarà definito, come dichiarato da Todd Greenwald, analista finanziario della Nollenberger Capital Partners, con molta probabilità «sarà possibile fare con i cellulari cose che le persone attualmente fanno con il computer».