Nel 2011 smetteremo di parlare di Gigabyte e inizieremo a misurare la capienza dei nostri hard disk in termini di Terabyte. Parola di Hitachi.
Esistono già dispositivi di storage capaci di contenere 1 milione di Giga, ma sono ancora mosche bianche. L’evoluzione a cui assisteremo nei prossimi 4 anni porterà invece l’intero settore a livello successivo, esattamente come successe qualche anno fa con il passaggio dai Megabyte ai Gigabyte.
La strada individuata da Hitachi per raggiungere quest’obiettivo si chiama GMR (giant magnetoresistance) e costituisce un ritorno al passato. La tecnologia, basata sugli studi dei neo-premi nobel Albert Fert e Peter Grunberg, era infatti già stata adottata per vecchie generazioni di hard disk, per poi essere abbandonata in favore della TMR (tunneling magneto-resistance).
Grazie alla GMR, Hitachi è sicura di riuscire a lanciare sul mercato hard disk da 4 Terabyte destinati ai PC desktop, e da 1 TB per i notebook. Per riuscire a stipare 4.000.000 di Gigabyte in un singolo drive, la società giapponese sta mettendo a punto una testina 2.000 volte più piccola di un capello umano, in grado quindi di leggere dati ad alta densità.
In questo modo sarà possibile ottenere dischi rigidi capaci di conservare 1 terabit per pollice quadrato, in confronto ai 200 gigabit degli attuali hard disk.