Un hard disk portatile che punta tutto sulle prestazioni: con questo obiettivo Buffalo Technology ha presentato la sua nuova linea di MiniStation, prodotti sviluppati esplicitamente per le PMI.
Quello dei dispositivi di archiviazione portatili sembra essere un micro-settore estremamente appetibile per le società che operano nello storage. Una fetta in continua espansione a causa delle crescenti richieste di mobilità espresse dai mobile worker e dalle aziende di tutte le dimensioni, e in particolare dalle PMI.
Il vantaggio di questa situazione è proprio per le imprese, che vedono fiorire una gamma sempre più vasta di soluzioni, incentrate su caratteristiche più disparate. Alcuni produttori hanno puntato sul design, come SimpleTech che si è affidata alle mani di Pininfarina, altri alle dimensioni come Seagate con il suo Dave.
Buffalo invece sembra puntare tutto sulla velocità. La rinnovata offerta della società texana è infatti composta da dischi rigidi esterni da 2,5″ con capacità variabili, a seconda del modello, da 80 a 300 GibaBtye e prezzi a partire da 100 dollari. La novità, comune a tutti i nuovi hard disk, è costituita dalla tecnologia TurboUSB sviluppata internamente alla Buffalo.
Esternamente non ci sono differenze con normali cavi di connessione USB ma, grazie all’ottimizzazione dei driver e del chip, il TurboUSB consente di accelerare notevolmente la velocità di trasferimento dei dati. Non esistono ancora benchmark neutrali ma alla Buffalo garantiscono un incremento delle prestazioni del 67% rispetto alle tradizionali connessioni USB, anche se la velocità può variare sensibilmente in relazione alla dimensione dei file.