I manager europei spendono circa due ore al giorno per gestire le comunicazioni che giungono attraverso la posta elettronica, quindi almeno 10 anni della loro vita.
Lo rivela uno studio dell’Henley Management College pubblicato nei giorni scorsi e commissionato da Plantronics. L’indagine è stata condotta per analizzare l’utilizzo di strumenti di information technology da parte di 181 manager di diversi Paesi europei.
In particolare, il campione appartiene a imprese di ogni dimensione e opera principalmente nel settore IT (il 17%) e nelle telecomunicazioni (10%).
Dunque, la maggior parte del tempo è assorbita dal controllo della posta elettronica, anche se 50 email su 100 (per il 31% degli intervistati) sono irrilevanti.
Lo studio dimostra, inoltre, che la comunicazione tramite posta elettronica è preferita a quella mediata dal telefono o a quella faccia a faccia, anche se ci sono forti ripercussioni nei rapporti con gli altri. Se da un lato, infatti, il telefono è visto come mezzo per incrementare l’interazione con gli altri, dall’altro la posta elettronica tende ad indebolire queste relazioni.
Secondo il team che ha condotto l’indagine un uso efficace della posta elettronica può contribuire al miglioramento dei processi aziendali, mentre un utilizzo poco intelligente potrebbe portare alla creazione di un ambiente impersonale e ridurre la capacità di intervento dei singoli individui per proteggere la propria posizione.
Ad ogni modo, ciò che emerge maggiormente è un approccio al lavoro basato sulla filosofia “any place, any time”, in ogni momento e in ogni luogo: infatti, quasi il 90% dei manager accede alle email da remoto e il 65% gestisce le informazioni aziendali riservate mentre lavora da casa.