Cresce l’attenzione di Asus per il mondo business: ne abbiamo parlato con il country manager per l’Italia, Andrea Galbiati, con il quale abbiamo fatto il punto sullo stato attuale del mercato IT, il ruolo del colosso asiatico e le sue nuove strategie per il settore professionale. Soluzioni pensate da Asus per il mondo consumer (pc all-in-one, netbook, eeeBox) in Italia hanno avuto un gran successo di vendita nel canale business: collegati a schermi LCD o a lavagnette, sono entrati nelle reception degli alberghi o negli ambienti sanitari. Un vero boom, pari a circa 70-80 mila unità nel canale business, contro circa il migliaio preventivato per il mondo consumer.
Asus dunque, ha deciso di rilanciare il proprio ruolo nel comparto business ampliando la gamma della sua offerta, «con più serie dedicate al mondo business, dai form factor adeguati per le esigenze di ogni tipologia di clientela – professionista, piccole e medie imprese, mondo enterprise – e un’inedita docking station. Diventa fondamentale il mondo Mobile, con il notebook sostituto naturale del desktop, utilizzato come vero e proprio pc portatile, che ha nella fruibilità e nella leggerezza le pietre angolari.
La docking station diventa il «naturale complemento dei portatili professionali, offrendo un set completo di porte ed essendo compatibile con tutti i tagli degli schermi, da 13,3″ fino a 15,6″. Non solo, impiega una tecnologia proprietaria Asus per velocizzare il tempo di ricarica, di soli 90 minuti per raggiungere la piena capacità della batteria». Finora Asus non aveva mai avuto prodotti con docking station, una situazione limitante nell’area professionale per partecipare ad appalti della Pubblica Amministrazione o comunque soddisfare una clientela professionale evoluta».
«Asus è un marchio già conosciuto dagli utenti consumer e professionali, ma ora con la nuova offerta si sale concretamente di livello, per presentarsi con una gamma completa per le esigenze istituzionali. Il 18% dell’offerta esce adesso sui canali certificati, l’8% tramite il settore corporate. Ora si può puntare con decisione al mondo enterprise, non tanto come strategie ma come portafoglio di prodotti e soluzioni mirate. Asus punta così a proporre una serie di servizi e offerte essenziali per aggredire questo settore strategico, con assistenza pre e post vendita, affidabilità e sicurezza in primo piano».
L’offerta attuale? Prevede «tre serie di notebook, con la stessa vocazione per il business, modulata in linee e in singoli prodotti per soddisfare esigenze differenti, dalle PMI agli enti pubblici». I portatili delle linee B, P e PL (rispettivamente top di gamma, compromesso tra qualità e prezzo, ultra-portatile PL ) sono equipaggiati con piattaforma Intel iCore di ultimissima generazione, affiancati da grafica dedicata e da moderni schermi LCD retroillumati a LED per garantire le massime prestazioni in ogni ambito.
Asus punta sulla sicurezza in ogni linea di notebook, ricorrendo a tecnologie per la protezione dei dati personali (lettore d’impronte digitali e modulo hardware per la crittografia), per la tracciabilità e il blocco remoto dell’unità in caso di furto o accesso non riconosciuto tramite la tecnologia Intel AntiTheft, un lettore smartcard per la PEC (posta elettronica certificata) o per supportare applicazioni specifiche per la pubblica amministrazione, per la sicurezza dei dati memorizzati sul disco fisso (parcheggio automatico delle testine a riposo e hard disk tra una serie di cuscinetti per assorbire le vibrazioni), oltre a una tastiera low profile che resiste fino a 120 ml di liquidi versati.
Inoltre, «stanno affrontando gli ultimi test nuove soluzioni tra tablet, eeePC da 10″ con schermo touch girevole, di cui si prevede un grande successo in ambito ospedaliero e nel rilevamento dati sul campo: da questi nasceranno altri prodotti misti, tablet o netbook«.
Asus è tuttavia piuttosto cauta sul versante Tablet: «i tablet stanno erodendo il mercato dei netbook, Asus punta a tenere la propria quota e consolidarla, prima di lanciare un nuovo tablet che per prima cosa deve essere realmente fruibile a 360 gradi, con software di terze parte nati da strette collaborazioni per una necessaria erogazione dei servizi. Più il servizio è complesso, più la piattaforma deve essere pronta a supportarlo e soddisfare i clienti. Adesso, la visione di Asus è di un mercato in cui prevalgono prodotti belli e con grandi potenzialità ma ancora “oggetti misteriosi” senza una reale utilità».
E invece, come si colloca Asus di fronte al pc desktop? La risposta ce l’ha fornita Galbiati: «non ci sarà più il classico desktop, un mercato diventato sempre più di nicchia. Asus ha deciso da tempo di aggredire questo settore con i componenti, come schede madri e video, in particolare dedicati al mondo gaming».
Quale diventa il naturale sostituto del pc destkop? «Sarà sostituito da prodotti con form factor innovativi, come net computer e all-in-one, dagli ingombri più ridotti e dalla superiore semplicità nell’utilizzo, con un’area di lavoro più libera, un comfort acustico migliorato grazie alla superiore silenziosità, per finire sono prodotti altamente performanti nelle rispettive classi ma con consumi ridotti».
La posizione Asus nel settore pc mobile è solida: «Asus si divide con Acer il mercato dei netbook, mantenendo la leadership con un market share intorno al 28-30%. Un settore che non ha eroso quello dei notebook, in cui si è avuta una crescita di circa il 60% contro il 30% dei primi. Dal 2009 Asus è stabile al terzo posto con il 15-18% del mercato mobile globale, e livello mondiale si colloca in quinta posizione con un testa a testa con Toshiba».
Per quanto concerne invece la telefonia, «la collaborazione con Garmin prosegue da due anni, un’opportunità che dà la garanzia dello sviluppo di un prodotto mirato e affidabile per uno smartphone con evolute capacità di navigazione stradale. La gamma Nuviphone non supera il 5% del fatturato ma lo sviluppo prosegue per avere prodotti innovativi integrati. La visione dell’immediato futuro vede tutte le piattaforme – telefonia, mobile office, navigazione stradale – confluire in un prodotto flessibile e fruibile. Asus continuerà a occuparsi della parte hardware, Garmin si concentrerà in quella software in cui è leader mondiale, con i terminali Nuviphone brandizzati e distribuiti dal partner. Non si esclude in futuro una linea di smartphone Asus».
Il segreto del successo di Asus è sempre stato nella formula: a fronte di prezzi anche superiori del 25%, prestazioni e qualità migliori hanno tuttavia prodotto «una fidelizzazione del cliente con prodotti all’avanguardia e un ritorno bassissimo in assistenza per malfunzionamenti e/o guasti».
Oggi, oltre alla variante business e alla grande sicurezza, l’altra nuova leva di Asus sarà d’ora in poi anche l’attenzione per l’impatto ambientale, con una gestione semplificata ed efficace del risparmio energetico. Soprattutto nel mondo mobile – eeePC e notebook – Asus investe in tecnologie proprietarie che si affiancano a quelle native delle varie piattaforme hardware. L’obiettivo è rendere più semplice la scelta del profilo ottimale secondo la condizione d’utilizzo agendo anche sull’interfaccia grafica e sulla luminosità dello schermo.