Aruba Cloud Startup è il programma pensato per le nuove imprese innovative in cerca di un partner per creare e sviluppare una propria infrastruttura IT, così da ottimizzare l’investimento e raccoglierne i frutti nel tempo.
Con due formulazioni distinte, il programma offre anche un creditocloud gratuito, oltre a tutta l’esperienza e competenza che può offrire un leader di settore come Aruba, con supporto tecnico esclusivo e costante alle aziende che aderiscono al programma. A spiegarci in dettaglio come funzionano le diverse formule e come usufruirne massimizzandone i vantaggi è Stefano Sordi, Direttore Marketing Aruba.
- Prima di tutto, perché ad una startup conviene sviluppare un proprio Cloud?
Noi crediamo che una startup innovativa debba offrire servizi, avendo garanzie di prestazioni elevate e massima affidabilità: i punti di forza della nostra soluzione. Il cloud consente di espandere o contrarre la propria infrastruttura IT in modo semplice ed in base alla dinamicità della propria impresa, un concetto che trova un’applicazione perfetta al business model delle startup: si tratta, infatti, di realtà soggette ad una crescita non lineare anche in termini di necessità di risorse IT. Il Cloud di Aruba permette di partire con un’infrastruttura di dimensioni contenute, da sviluppare gradualmente o scalare in tempi brevissimi per poi adattarsi alle dimensioni della propria impresa; in tal modo si ottimizzano i costi e si amplia la propria competitività. Inoltre, il modello cloud che offriamo permette ai nostri utenti di non dover pensare alla gestione del data center, della connettività o dell’hardware, dei quali ci occupiamo noi, lasciando che gli startupper si concentrino su quello che è il proprio business, elemento quanto mai importante per un’impresa che sta nascendo.
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- Come si compone modula l’offerta per “piccole” e “grandi” startup?
Chi beneficia del programma Aruba Cloud Startup ha diritto all’utilizzo gratuito del cloud in base al credito che viene da noi corrisposto; non volevamo fare una distinzione tra piccole e grandi startup, quanto piuttosto pensare alle reali necessità di queste imprese e distinguere chi avesse bisogno ex novo di una infrastruttura IT da chi necessitasse di una piattaforma avanzata per compiere il salto di qualità. Riguardo all’erogazione del credito, abbiamo studiato due formule differenti; la prima è la formula BOOST, che vuole venire incontro a quelle startup che operano su un’infrastruttura fisica e potrebbero ottenere reali benefici operando su un’architettura cloud. In tal caso, chi ritenuto idoneo riceverà 2.000 euro in voucher da usare entro 12 mesi per tre anni, ottenendo quindi un credito cloud totale di 6.000 euro. La seconda Formula, chiamata ELITE, è invece pensata per quelle startup che necessitano di un’infrastruttura IT avanzata e che, quindi, hanno bisogno di performance, affidabilità e scalabilità per poter fare la differenza; le imprese idonee in questo caso riceveranno 25.000 euro all’anno in credito cloud per tre anni, per un totale di 75.000 euro. Per aderire alla nostra iniziativa è necessario che le startup vengano presentate da un’azienda partner del programma: incubatori privati o pubblici, acceleratori d’impresa, università o venture capital; Nana Bianca ed H-Farm sono state due tra le prime realtà ad aderire.
- Per imprese innovative con idee di business vincenti, come può il programma offrire anche visibilità?
La visibilità è una conseguenza intrinseca dell’entrare a far parte del programma: una startup che inizi a beneficiare del nostro credito cloud potrà stravolgere la propria infrastruttura e godere dei vantaggi che una soluzione del genere può portare al proprio business e, quindi, viene da sé che sviluppando la propria offerta in termini qualitativi, tendano ad espandersi rispettivamente il bacino d’utenza e la visibilità. Per parlare di casi concreti, mi viene in mente quello di Sgnam, una giovane startup che dispone di una piattaforma online e mobile per ordinare cibo a domicilio attraverso i locali convenzionati più vicini all’utente. Gli ideatori avevano avviato la propria attività sviluppando un servizio su server fisico ma col tempo hanno capito di avere bisogno di un’infrastruttura differente ed hanno visto nel cloud una soluzione a lungo termine. Tramite il loro incubatore sono quindi entrati in contatto con noi di Aruba e hanno aderito al programma; ora godono di prestazioni e flessibilità incomparabili rispetto a quelle offerte dalla piattaforma fisica ed avendo elevato il livello del proprio servizio hanno iniziato a riscuotere un successo ancora maggiore.
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- In termini di formazione, invece, cosa offre Aruba Cloud Startup alle imprese in fase di avvio?
Per quanto riguarda la formazione abbiamo studiato una giornata a cadenza periodica, si chiamerà “Cloud Training Day” e coinvolgerà tutte le startup vincitrici del programma Aruba Cloud Startup. Partiremo ad Aprile con il primo di questi incontri organizzati in collaborazione con i nostri partner e strutturati in due momenti differenti. Nella prima parte ospiteremo un Cloud Solution Architect ed un Senior Developer della piattaforma cloud di Aruba che forniranno una panoramica relativa alla nostra offerta, con dimostrazioni pratiche per spiegare le varie fasi di realizzazione ed utilizzo di un’infrastruttura su cloud. Nella seconda parte invece coinvolgeremo in prima persona le startup, sentendo direttamente dalla loro voce quali siano le reali necessità e gli ostacoli nei quali si imbattono quotidianamente, cercando di fornire loro le soluzioni adeguate: vogliamo che sia un’occasione di incontro e scambio di idee.