In base alla classifica Unesco, il nostro Paese è al primo posto per attrattive turistiche. A far guadagnare questo ambito primato all’Italia è la celebre World Heritage List, che iscrive ben 48 siti tricolore tra quelli ritenuti patrimonio dell’umanità. Tuttavia, nella classifica Travel and Tourism Competitiveness 2009 – il rapporto sulla competitività elaborato dal Forum Economico Mondiale di Davos – siamo solo al 28esimo posto.
Perché dunque l’Italia è così poco competitiva rispetto agli altri Paesi nonostante il suo elevato potenziale?
Per trovare risposte concrete, la società Accenture ha redatto uno studio dettagliato intitolato “Il contributo della tecnologia mobile allo sviluppo dell’industria turistica italiana”, dal quale emerge che l’Italia non riesce ancora a sfruttare appieno i servizi mobili di nuova generazione, che invece potrebbero essere molto utili per incrementare la domanda turistica.
Come? Grazie a soluzioni IT e Web a supporto del turismo capaci di migliorare l’offerta turistica, rendendo più appetibile il soggiorno in una determinata località e più attraente l’idea del viaggio.
Come spiegato da Marco Salera di Accenture in un’intervista a Repubblica, nel 2008 l’abitudine di navigare sul Web dal cellulare è cresciuta del 56,7%, e l’utilizzo di servizi per il turismo è cresciuto del 54,2%. Evidenza che ha spinto regioni, città, musei, enti, tour operator, a studiare strategie di promozione turistica e marketing personalizzato, senza che ci sia stata però una svolta efficace capace di generare e diffondere nuovi servizi pronti a raccogliere la sfida della modernità.
Sarebbe dunque strategico, per rendere più competitivo il settore turistico, prendere in considerazione le nuove applicazioni OTT (“Over The Top”) dedicate al turismo e disponibili per i telefonini, che si trasformano così in terminali interattivi per la gestione delle informazioni turistiche, input e output.
Ci sono applicazioni che illustrano dettagliatamente e in tempo reale i diversi siti artistici o naturalistici che si stanno visitando – facendo le veci di una guida virtuale e sempre disponibile – o ancora applicazioni che possono segnalare punti di interesse, eventi, promozioni, locali, fiere, fornitori di servizi di e-ticketing o e-booking, ecc.
O ancora, si può richiedere al telefonino la pianificazione di itinerari personalizzati, magari da condividere tramite i social network con amici lontani che nel frattempo possono avere accesso a tutto il materiale fotografico, audio video, o semplicemente alle note che raccolgono i momenti più belli della vacanza.
Si tratta di pochi esempi che però illustrano efficacemente le enormi potenzialità delle nuove applicazioni del settore Mobile e che, attraverso la multicanalità, possono avvantaggiare il settore turistico italiano, tenendo anche conto dell’elevata penetrazione dei telefonini in Italia e della diffusione della banda larga che rende tali servizi più veloci e integrati.