Il nuovo servizio di Home Banking di Unicredit, Subito Banca – pacchetto completo di soluzioni innovative per utenti Web e Mobile – conferma l’imporsi di un nuovo trend in Italia: la Banca 2.0, da un sempre più vicina al cliente (anche business) e dall’altro sempre più aperta alle necessità delle imprese (commercianti in primis).
Tra le novità spicca il servizio Firma Mia: basta depositare in filiale la propria firma grafometrica per effettuare poi in remoto tutte le operazioni bancarie, ed è la prima soluzione di questo tipo ad ottenere in Italia il via libera del Garante Privacy:
=>Scopri il servizio biometrico: dalla banca al business
Subito Banca
Le nuove App consentono di fare via pc, smartphone e tablet tutte le operazioni, dalla gestione del conto corrente a quella degli investimenti, il tutto pensato per essere il più semplice e intuitivo possibile: la piattaforma è già attiva ed è interamente scaricabile online. Ma l’innovazione più grossa è Firma Mia: si appone la propria firma su un tablet che registra una serie di parametri biometrici (velocità di scrittura, ritmo, pressione, accelerazione, velocità) mentre un server archivia i dati e li riconosce ogni volta che il cliente firma di nuovo.
=> Guida all’utilizzo della firma grafometrica
La firma grafometrica può essere usata per tutti i contratti e le transazioni Unicredit, prima banca italiana ad offrire il servizi con il disco verde del Garante Privacy in termini di protezione dei dati personali: il servizio garantisce infatti una serie di standard di sicurezza e di obblighi stringenti in materia di archiviazione, gestione, conservazione e utilizzo dei dati dei clienti.
M-Banking
Passiamo al Mobile Payment (qui le cifre del mercato in Italia).
Nel pacchetto Subito Banca di Unicredit c’è una nuova App che trasforma lo smartphone in un portafoglio virtuale con il quale si possono effettuare tutte le tipologie di pagamento elettronico (QR Code, NFC, Mobile Token), nei negozi tradizionali e online, ma anche monitorare le spese e verificare la disponibilità residua sul conto.
Una partnership con Samsung consente poi ai clienti Unicredit di acquistare un Galaxy S4 o un Galaxy Note 8.0 3G per utilizzare al meglio questi servizi. Il sistema è comunque compatibile con tutti i principali device Apple, Android, BlackBerry e Nokia (guarda il video con le istruzioni per installare le App Unicredit).
Il servizio Dynamic 3D Secure consente infine di pagare con carte di credito (Visa e Mastercard), senza bisogno di registrarsi per i pagamenti online, o di ricordare PIN, codici e password: viene generato un codice usa e getta, valido per una sola transazione.
La Banca 2.0 di Unicredit
Nel suo insieme, questo nuovo sistema di digitalizzazione bancaria mira alla semplificazione, all’offerta di nuovi prodotti e servizi per i clienti, ma anche allo sviluppo delle attività creditizie. «Gli sportelli bancari cambieranno fisionomia» spiega il Country manager di Unicredit Gabriele Piccini, secondo il quale la ricetta multicanale (sportello fisico+banca virtuale) è vincente. La redditività della banca, spiega il top manager, diminuisce con la monocanalità e viceversa aumenta con la multicanalità.
Le filiali diventeranno più tecnologiche e ne cambierà l’utilizzo da parte dei clienti: il servizio allo sportello diventerà una consulenza qualificata.
Le operazioni, tutte o quasi, sono effettuabili da remoto, la continua evoluzione tecnologica le rende via via più semplici e crea nuove occasioni anche per le imprese, nel rapporto con la banca, nella relazione con i clienti e nelle strategie di marketing.
Le filiali già digitalizzate sono 7. Diverranno 64 entro fine giugno, poi estese all’intera rete, coprendone il 50% entro fine 2013 e il 100% nel primo semestre 2014. E per preparare gli utenti, giugno è stato eletto mese della digitalizzazione: 100 corsi gratuiti in 50 città italiane (leggi i dettagli), nell’ambito del programma In-formati “La mia banca in un click”: educazione bancaria e finanziaria, con attenzione particolare e nuove tecnologie e home banking.
Vantaggi per le aziende
«Queste tecnologie sono molto utili alle aziende – spiega Gianluca Finistauri, Head of Global Multichannel & Business Innovation Unicredit -, che innanzitutto possono contare su una maggior sicurezza, perché non si usa contante, ma soprattutto possono avere nuovi servizi». Immaginiamo ad esempio un esercizio commerciale che «su un tablet può vedere quali sono i clienti più fedeli, quale è stata l’affluenza durante il giorno, chi sono i clienti che tornano. O che può promozionare i prodotti mandando messaggi mirati ai clienti».
Unicredit sta sviluppando servizi per gli esercenti, unitamente al pagamento mobile. I commercianti «potranno usufruire di strumenti di loyalty. Alcuni stanno trasformando le loro casse in iPad, che permette di far la transazione, stampare lo scontrino, registrare le abitudini dei clienti».
Alla cassa, insomma, arrivano informazioni, secondo un meccanismo che si potrebbe definire molto simile a quello usato ad esempio nella grande distribuzione con le varie card. Ma con maggiori garanzie di privacy (tutto avviene da remoto, non bisogna mai consegnare lo smartphone all’esercente), e a costi inferiori (per l’esercente). I nuovi device costano poche centinaia di euro, che comincia a essere il prezzo di un normale POS: «nell’ottica di dover sostituire il POS, questa può essere la strategia corretta, anche perché il beneficio che ne viene è di gran lunga superiore».
Arrivano insomma sempre più a portata di PMI strumenti sofisticati per analizzare i comportamenti dei clienti, fino ad oggi generalmente appannaggio solo delle medie e grandi imprese.